PALAZZO MOSTI. COSTI ECCESSIVI DI TELEFONIA, LA CONSIGLIERA MIGNONE FA CHIAREZZA.

La Consigliera delegata  alla transizione al digitale, Avv. Maria Carmela Mignone, in riferimento agli articoli  apparsi ed oggi ed  in relazione alle spese di telefonia del Comune precisa quanto segue:

“In relazione al progetto Pitagora i dati del Comune di Benevento (e pubblicati sul sito SIOPE.it) sono differenti e relativi agli effettivi pagamenti.

Mi preme precisare che dal 2019, quando è stato avviato il processo di riorganizzazione della struttura amministrativa istituendo l’U.O. “Transizione al Digitale e nominando il Responsabile per la Transizione al Digitale, è iniziata una attenta revisione dei processi, dei flussi, e dei costi, elaborando un piano di razionalizzazione delle utenze telefoniche fisse, mobili e dei collegamenti di rete tra le sedi e verso Internet.

La cosa vera e certa è che nel marzo 2021, grazie all’attività del dirigente e dei suoi funzionari è stata completata l’unificazione delle reti dati e fonia VOIP, dismettendo i contratti aggiuntivi ed usufruendo di un unico gestore.

La razionalizzazione delle connessioni e la progressiva cessazione dei contratti, a fronte di un livello di servizio migliorato, ha comportato evidenti benefici per il bilancio comunale, con pagamenti per il complesso dei contratti di € 678.443,77 nel 2019, € 507.974,15 nel 2020 ed € 305.603,09 nel 2021.
Nel 2020 si è dunque conseguito un risparmio del 25,13% rispetto all’anno precedente e nel 2021 del 39,84% rispetto al 2020.

Nei due anni dall’elaborazione del piano di razionalizzazione i risparmi conseguiti sono stati del 54,96% e i costi si ridurranno ulteriormente nel 2022.

E’ bene, inoltre, dire con chiarezza che in questi costi rientrano anche tutti i contratti delle sedi amministrative delle scuole di competenza comunale. 

Per concludere, in relazione all’interrogazione della collega De Stasio ancora una volta l’Amministrazione darà le dovute e più puntali e articolate delucidazioni sui dati che comunque sono pubblicati si ribadisce sul sito Siope.it.

Sarà nostra premura chiedere chiarimenti”.

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