Pd e sindaco ormai vivono separati in casa

 Ieri sera, però, Pepe si è presentato lo stesso. Non mi invitate? Bene, io partecipo lo stesso. Anche se ha evitato di intervenire. Si è limitato ad ascoltare precisando che dirà la sua nel corso della riunione già indetta per il pomeriggio di oggi. Ieri sera, comunque, non c’erano né Boffa, né Pepe, né Nino Del Vecchio, né il vice sindaco Raffaele. Ma sulla sede del partito c’era Umberto Del Basso De Caro, il capogruppo Nicola De Luca, i consiglieri Fiore e De Rienzo, buona parte degli assessori. Tra i consiglieri, guarda caso, non figuravano né Giovanni Zarro, né Stanislao Lucarelli: i due non erano neppure a conoscenza del vertice. Guarda caso, si tratta di due consiglieri che si sono già espressi a favore della ricandidatura di Fausto Pepe a sindaco della città. Ci saranno sicuramente queste sera, però, e si faranno sentire, eccome! All’interno del Partito democratico, almeno la parte che era presente ieri sera, prende sempre più consistenza l’ipotesi di effettuare le primarie. Poco importa che il sindaco sia del Pd e sia uscente. A propugnare tale necessità È stato soprattutto il consigliere regionale Umberto Del Basso De Caro il quale ha ricordato che nella coalizione non c’è unanimità sulla riproposizione di Pepe, al punto che l’Api, tramite il vice segretario regionale Bello, ha ufficializzato la propria contrarietà e conseguente volontà di partecipare alle primarie con un proprio candidato. Questo, ammesso che l’Api faccia parte della coalizione giacchè al momento tutto è in alto mare…

IL MATTINO del 15 Novembre 2010

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