PDL BENEVENTO, IN 70 DICONO BASTA A DELEGITTIMAZIONE VERTICI

A chiederlo, in una lettera inviata alla coordinatrice provinciale Nunzia De Girolamo, al vicario Capezzone, al coordinatore regionale, ai coordinatori nazionali e al presidente Berlusconi, 21 componenti del Coordinamento provinciale, 42 coordinatori comunali e numerosi sindaci e amministratori del PdL del Sannio, con in testa il deputato Nicola Formichella e il presidente della commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale, Luca Colasanto. Nella nota, i circa 70 firmatari affermano che "all’indomani del risultato delle elezioni regionali, dove il Popolo della Libertà è stato il primo partito nel Sannio, alcuni consiglieri provinciali e comunali, evidentemente insoddisfatti dell’esito conseguito dal loro candidato, hanno posto in essere una serie di iniziative mediatiche tese a screditare l’immagine e delegittimare non solo il coordinatore provinciale, ma anche l’intero Partito e tutti coloro che quotidianamente lavorano sul territorio per un suo forte radicamento". "Come il ‘sistematico attacco sulla stampa’ alla coordinatrice provinciale – prosegue la nota – culminato nel documento inviato lo scorso 22 luglio sempre dagli stessi consiglieri comunali e provinciali nel quale, tra l’altro, ritengono il Partito ‘molto simile a una cricca di potere’, mentre ‘il coordinatore provinciale calpesta le regole di democrazia interna al partito, si muove con la delicatezza di un elefante in una cristalleria’ aggiungendo che ‘si candida a tutto e per tutto senza aver ancora dimostrato di essere capace di svolgere i ruoli per i quali e’ stata generosamente e frettolosamente nominatà, chiedendo, dunque, le dimissioni della stessa coordinatrice provinciale". Per i firmatari, tale attacco, "non fa altro che screditare agli occhi dei cittadini e degli elettori il decoro e l’immagine del Partito, tentando così di impedire l’azione di rinnovamento della classe dirigente portata avanti da De Girolamo che da quando ha assunto la guida del Popolo della Libertà, nel Sannio si è registrato un attivismo senza precedenti che ha consentito di raggiungere in breve tempo ottimi risultati già in occasione delle elezioni amministrative ed europee del 2008, ribaditi nelle elezioni amministrative del 2009 e culminati nell’affermazione della indiscussa leadership del Popolo della Libertà nella recente competizione regionale ed è incomprensibile che la delegittimazione del partito avviene all’inizio di una competizione elettorale difficile, qual’é quella del Comune di Benevento, amministrata dal centrosinistra, e del rinnovo di ben altri 25 comuni della provincia". Nella lettera, poi, si cita anche "il responsabile nazionale organizzazione Maurizio Lupi" che, ricordano i sottoscrittori, "proprio oggi ha ribadito la necessità di tutelare l’immagine del Partito e dei suoi dirigenti dagli ingiustificati, gratuiti e giornalieri attacchi interni" affermando "Lo Statuto votato é chiaro, netto e preciso. Coloro che hanno parole durissime e strumentali o vanno via dal partito oppure nel partito c’é un luogo che è quello dei probiviri dove deve essere giudicati". Quindi, Formichella, Colasanto e gli altri esprimono "forte e condivisa solidarietà alla coordinatrice provinciale del Popolo della Libertà, Nunzia De Girolamo, bersaglio di attacchi gratuiti, offensivi e volgari, privi di qualsiasi fondamento politico", invitano "la Coordinatrice provinciale del partito ed il Vicario a continuare nell’opera di consolidamento e rafforzamento del Popolo della Libertà sull’intero territorio provinciale, continuando a valorizzare le migliori energie possibili, a rinnovare la politica nei metodi di confronto e a favorire una partecipazione quanta più ampia possibile non solo degli eletti, ma di tutti gli elettori del Popolo della Libertà sannita e ritengono, infine, che "la coordinatrice provinciale, d’intesa con il vicario, debba assumere, nel rispetto dello Statuto, tutte quelle iniziative necessarie ed opportune a tutela del partito del Popolo della Libertà del Sannio e del suo indiscusso Presidente Silvio Berlusconi". (ANSA).

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