“Raffaele Del Vecchio ormai è senza pudore. Rispetto alla vicenda denunciata ieri e che ha giustamente determinato lo sdegno delle persone libere di Benevento, come dimostra la nota stampa della candidata a sindaco del centrodestra Rosetta De Stasio, invece di scusarsi e prendere le distanze da certi comportamenti prova a travestirsi da vittima.
Per Del Vecchio, dunque, la politica è questa: dare-avere. Eppure lo ricordavamo, cinque anni fa, professarsi portatore di “altri valori e di altra storia”. “Io sono Raffaele Del Vecchio – scriveva- e non mi sono mai formato alla scuola di Mastella. Anche da alleato non ho mai fatto parte del suo sistema. Un sistema che ha tenuto in ginocchio la nostra terra e che presuppone che il cittadino si senta suddito. Perché deve percepire il bisogno del re, della regina e della famiglia reale, deve sentire che il suo destino è legato a quello del suo santo protettore, senza il quale non può alzarsi e camminare sulle proprie gambe”.
Questo era il Raffaele Del Vecchio edizione 2016. Ma all’epoca, riprendendo le sue parole, non si era formato alla scuola di Mastella. Poi si è iscritto a qualche corso serale e in pochi mesi ha recuperato tutto. Conseguito il diploma in ‘mastellismo’ è già sul campo a promettere e a elargire prebende. Che dirgli, allora: In bocca al lupo per la nuova carriera professionale”.
Antonella Pepe, coordinatrice della segreteria provinciale del Pd Sannita
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