Pepe: “E’ il bilancio di previsione più difficile che ho affrontato da sindaco”

“Per comprendere il livello difficoltà basta pensare al fatto che siamo giunti a novembre per approvare il bilancio di previsione. Una cosa mai accaduta prima e che ci ha costretti ad amministrare in dodicesimi – ha proseguito il sindaco -. Senza dimenticare, poi, i continui cambiamenti di sigla di questi mesi (Tarsu, Tares, Imu, etc.), con conseguente diversità di applicazione delle tariffe. Inoltre, non va neanche dimenticato che si tratta di un bilancio fortemente condizionato dal piano di rientro presentato nell’ambito del Salva Enti, che ha rappresentato un grave handicap e che, è bene ricordarlo, è conseguenza di atti gestionali risalenti per lo più agli anni Ottanta e Novanta (vedi espropri).

In ogni caso, siamo risuciti a garantire il pagamento della prima rata del piano di rientro finanziario, con tagli sulla spesa corrente che ammontano a circa 2 milioni, ed anzi nei prossimi giorni, alla luce del decreto 120, proporremo dei correttivi al ministero in modo da ridurre l’ammontare complessivo del debito.

Il tutto prevedendo, e siamo tra le prime città in Italia a farlo, dei correttivi alla Tares sulla scorta degli indicatori I.S.E.E. (indicatore della situazione economica equivalente) e incrementando di 400.000 euro la spesa destinata ai servizi sociali (che ammonta complessivamente a quasi 7.800.000 euro) in modo da rispondere concretamente alla grave crisi sociale ed economica che investe la città”.

L’assessore alle Finanze, Francesco Saverio Coppola, a sua volta ha spiegato la scelta di optare per la Tares anziché per la Tarsu: “Offe maggior trasparenza e chiarezza rispetto al passato e questo rappresenta un importante punto di partenza per procedere ad una riorganizzazione del sistema dei rifiuti in un’ottica di razionalizzazione dei costi. Inoltre, consente una maggiore equità in quanto, non basandosi più solo sul sistema dei metri quadri ma comprendendo anche il criterio dei componenti del nucleo familiare e il riferimento agli indicatori I.S.E.E., comporterà dei benefici per le famiglie a più basso reddito e con maggiori componenti. Insomma, il bilancio di previsione che abbiamo approvato ieri in giunta, oltre a perseguire la linea del risanamento, riserva un’attenzione particolare alle fasce più deboli della popolazione ed inciderà positivamente sul 40/45% delle famiglie, che si ritroveranno a pagare meno rispetto al passato”.

L’assessore Coppola ha, infine, annunciato che nei prossimi giorni verrà chiesto un prestito di 15 milioni alla Cassa Depositi e Prestiti in modo da alleggerire ulteriormente l’incidenza del piano di riequilibrio sui prossimi bilanci.

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