Dell'apertura della porta del Campanile, forzata o meno, lo apprendevamo anche noi dalla stampa. Tuttavia la suddetta apertura ha svelato quello che in realtà tutti sapevano: il Campanile è lasciato in uno stato di incuria da decenni! Invano abbiamo tentato di inserirlo nelle aperture delle Giornate FAI sperando così di farlo ripulire cosi come era successo per la Chiesa di Santa Teresa nel 2015. Non c'è nessuna inagibilità statica, tant'è che operai del Comune risulta vi accedano regolarmente, ma esiste solo un problema di igiene, come del resto ribadisce Don Nazzareno. Appare davvero sconcertante che nessuno dei tanti organi deputati si sia mai posto il problema di una bonifica del Campanile, una vera bomba sanitaria, sito in una zona frequentatissima dai cittadini e – persino – in zona Unesco. Altrettanto sconcertante, è che la gestione venga scaricata sulle spalle di una parrocchia senza neppure definire una calendarizzazione di interventi di manutenzione e di pulizia periodici!! Comunque grazie a Don Nazzareno almeno apprendiamo che l'impianto delle campane è perfettamente funzionante ed è stato utilizzato per annunciare l'arrivo dei nuovi arcivescovi. Auguriamoci, allora, che in uno scatto di orgoglio cittadino, oltre che a far risuonare le campane, il Campanile venga ripulito per salutare l'arrivo di Mons. Felice Accrocca che farà il suo ingresso come nuovo arcivescovo metropolita dell'arcidiocesi sannita domenica 5 giugno … altrimenti davvero non ci resterà che dire: Non aprite quella porta !!! Avv.Patrizia Bonelli capodelegazione FAI Benevento
ARTICOLI CORRELATI