Perifano risponde alla De Stasio: “Pronto a confrontarmi sulla Città”

“Ho letto con grande attenzione le valutazioni affidate alla stampa da Rosetta De Stasio, candidata sindaco del centrodestra alle amministrative. Dalle sue parole emergono spunti che meritano approfondimento e condivisione, sia sul versante programmatico che su quello prettamente politico.
Innanzitutto, Rosetta De Stasio rivendica un dato che quanti, come me, si sono spesi e si stanno spendendo per dare sostanza a una proposta di governo della Città alternativa a quella di Mastella non possono non riconoscerle: non ci fosse stata la sua disponibilità a dare rappresentanza al centrodestra beneventano, oggi forse non saremmo qui a giocarci una partita che invece è tornata a essere apertissima, come testimonia la scelta del sindaco uscente di basare tutta la propria campagna elettorale sulla macchina del fango e sulle contrapposizioni di tipo personalistico.
Per la De Stasio non è stato semplice farsi carico di una situazione in parte compromessa dal ritardo accumulato: ma la destra beneventana, per oltre dieci anni forza di governo in questa Città, non ha voluto mancare – come invece accaduto nel 2016 – l’appuntamento elettorale e darla vinta a quanti nell’imminenza della sfida con le urne hanno ‘sabotato’ la realizzazione di uno schieramento presentatosi unito quasi ovunque ma non a Benevento. E perché non a Benevento? Perché pezzi di ceto politico del centrodestra, così come del centrosinistra, hanno preferito le lusinghe di Mastella ovvero di un sistema di potere che offriva la prospettiva – poi rivelatasi un’illusione – di una facile vittoria e di facili riconoscimenti. Un sistema di potere radicato, asfissiante, deleterio, basato su clientele e prebende, concentrato sulle dinamiche elettorali ma incapace sia di assicurare l’ordinaria amministrazione che di prospettare una via di sviluppo del territorio.
Quanto al versante amministrativo, al di là del comune giudizio negativo sugli ultimi cinque anni di governo Mastella, emergono, nelle argomentazioni di Rosetta De Stasio, aspetti di sicuro rilievo per l’interesse pubblico e per il dibattito elettorale in corso:  penso all’emergenza occupazionale e alla necessità di restituire centralità al tema del lavoro all’interno dell’agenda amministrativa di palazzo Mosti, alla questione sicurezza, alla cura e al decoro dei luoghi della Città, alla difesa del commercio locale.
E allora: ci si può confrontare anche partendo da posizioni politiche distanti? Sì, se mettiamo gli interessi della Città davanti a tutto e a tutti. Sì, se il confronto avviene alla luce del sole, in chiarezza e in trasparenza. Sì, se avviene nel rispetto dei rispettivi percorsi e delle rispettive storie. Sì, se vogliamo chiudere un libro che non ha avuto successo per cominciarne uno nuovo dove ciascuno, poi, potrà scegliere il proprio racconto”.

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