PREDISPOSTO PROGETTO A TUTELA ANIMALI PREDATORI DEL SANNIO

L’intervento, nell’ambito della promozione delle Rete Natura 2000 del Programma Comunitario Life+ Natura, vuole appunto tutelare i principali predatori dell’Appennino Sannita per salvaguardare l’equilibrio dell’ecosistema locale. Gli animali interessati dal progetto sono: il lupo (Canis lupus), l’aquila reale (Aquila chrysaetos), il lanario (Falco biarmicus), il nibbio reale (Milvus milvus) ed il nibbio bruno (Milvus migrans).Il progetto, presentato al Ministero dell’Ambiente, è stato valutato positivamente e trasmesso alla Commissione Europea – D.G. Ambiente per la valutazione finale ed il co-finanziamento che mobiliterà risorse per un importo complessivo di oltre 1 milione e 200.000 Euro.I territori oggetto degli interventi sono le aree Sic (Sito di Importanza Comunitaria) e Zps (zona di protezione Speciale) dei massicci del Matese e del Taburno-Camposauro: qui, anche a causa della frammentazione amministrativa della pluralità di enti competenti non sono state mai pianificate, né realizzate azioni coordinate e sistematiche per la conservazione delle specie animali in via di estinzione. È importante sottolineare come questi predatori costituiscano elementi indispensabili per garantire la qualità dell’ecosistema dei due massicci e dei territori limitrofi. L’area principale interessata dal progetto, il Massiccio del Matese, rappresenta un unico grande ecosistema sul quale tuttavia insistono le competenze di due regioni, quattro province, molti comuni, un parco regionale, altri organismi pubblici ed amministrativi. Pertanto, “De Praedatoribus Samniticis” è da considerarsi come il primo tentativo di raccordare tutte queste istituzioni verso un solo obiettivo, accomunando le aree Sic/Zps del Massiccio stesso con un intervento organico e strutturato per le specie e gli habitat presenti. Il tutto costituirebbe, inoltre, una significativa esperienza di gestione delle aree della Rete Natura 2000.Le azioni previste riguardano il ripristino ed il miglioramento delle condizioni favorevoli alla salvaguardia ed alla diffusione delle specie predatrici presenti, nonchè la sensibilizzazione ambientale con il diretto coinvolgimento delle comunità locali e di soggetti quali le Associazioni ambientaliste, di categoria, scuole, studiosi e stakeholders in genere. L’Assessore all’Ambiente della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto, nel commentare il progetto, ha sottolineato la concreta valorizzazione delle aree Sic/Zps sannite così come prescritto nelle Direttive Europee (Habitat ed Uccelli) che hanno istituito la Rete Natura 2000.

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