Conferme anche stamani, dai modelli di calcolo, circa il peggioramento invernale imminente per gran parte della nostra regione, ma in modo particolare per le aree centro-orientali.
Vediamo innanzitutto le aree più interessate dai fenomeni in genere, quindi dall’insieme di piogge, rovesci, temporali e nevicate. Esse saranno soprattutto le aree dell’Avellinese in genere, in particolare i settori centro-orientali, l’Est e Nord Beneventano, il Nordest Casertano e il Centro est Salernitano. Molte nubi e fenomeni di buona consistenza anche sul resto del Salernitano, sul Napoletano centro-orientale e sul resto del Beneventano, fino all’ Est del Casertano.
Fenomeni più deboli e irregolari sul Centro Ovest Casertano e sul Centro-Ovest Napoletano.
VENIAMO ALLA NEVE. Lo abbiamo già detto nei titoli, essa cadrà in modo abbondante soprattutto alle quote di riferimento principale di 700/900 m. Cadrà anche a quote via via più basse, ma il più delicato equilibrio termico sotto i 700 m, quindi con fasi alternate di pioggia, pioggia mista a neve, neve bagnata o più solida, rendono eventuali accumuli sotto i 700 m molto più difficili da stimare.
Utilizziamo anche una forbice abbastanza ampia, poiché la esposizione, certamente variabile delle varie aree rispetto all’azione dei fronti, comporterà maggiore o minore intensità dei fenomeni e quindi maggiore o minore accumulo anche a parità di quota. Dicevamo di accumuli che sull’Avellinese, in parte anche sull’estremo Nordest del Beneventano, soprattutto settore Miscano e Sud Fortore, e sul Nordest del Salernitano, area alto Sele ( in grafica area delimitata col numero 1 ) alle quote sui 700/900 m, potrebbero variare tra i 30 e i 50 cm.
Sempre alle quote di 700/900 m, accumuli stimabili sui 15/30 cm sul resto del Beneventano settentrionale e nord-orientale, sull’area Matese, nel Nordest Casertano, sull’Ovest Avellinese e sul Centro Est Salernitano ( in grafica aree delimitate col numero 2 ) .
Alle quote di 5/600 m di tutte queste aree citate, gli accumuli dovrebbero essere un po’ minori per via del più articolato assestamento termico e, quindi, per il fatto che inizialmente, pomeriggio-sera, le precipitazioni potrebbero essere in forma di pioggia o pioggia mista, poi magari neve bagnata e quindi minore resistenza al suolo. Neve più solida anche a queste quote in nottata. Non è escluso, tuttavia, che in particolari condizioni termiche agevolate dalla conformazione orografica e dai peculiari microclimi locali, quegli accumuli stimati possano aversi anche a 5/600 m. Naturalmente si tratta di un range medio, nulla esclude che vi possano essere per ogni singola area accumuli minori o anche maggiori.
Abbiamo poi delimitato anche una terza area, colorata in azzurro e contrassegnata dal numero 3, la quale rappresenta i settori probabilmente esposti a possibili episodi nevosi, soprattutto nel corso di venerdì e verso il mattino di sabato, ma con incertezza circa l’impatto. In buona sostanza, su questi settori potrebbero aversi delle nevicate irregolari, mediamente intermittenti, quindi alternate anche a fasi più asciutte, potenzialmente possibili, in quella fase più fredda, fino a bassa quota, 200/300 m occasionalmente anche più in basso. Il possibile accumulo, però, è piuttosto aleatorio perché troppi fattori di esposizione e ancora localmente termici possono fare notevole differenza. Tuttavia, abbiamo dato una forbice ampia, 0/10 cm, volendo indicare che su alcune aree di questi settori può fare nulla o solo imbiancate, su altre qualche centimetro e magari su qualche area più esposta ( esposizione piuttosto casuale ) persino fino a 10 cm.
Rileviamo anche i venti che andranno via via intensificandosi da Nordest, moderati o forti, specie domani, mediamente compresi tra 35 e 50 km/h, ma raffiche su area Matese e monti tra Avellinese e Nord Salernitano fino a 70/80 km/h o oltre. Fase di maltempo molto complessa che va comunque rivista con successivi aggiornamenti che troverete quotidianamente nelle nostre sezioni interne e più volte al giorno sulla mappa generale in Home Page.
fonte: meteoincampania.it
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