“Prof, guidAci Tu!” Tavola Rotonda sulla sicurezza stradale

Un incontro su un tema di grande attualità che s’inserisce nell’ambito del progetto per la sicurezza stradale della Provincia di Benevento, “Prof, guidaci tu”: iniziativa, cofinanziata dalla Regione Campania e stata realizzata dalla Direzione Regionale ACI la quale, in collaborazione con i componenti della Rete regionale per la sicurezza stradale, ha svolto attività di formazione per i docenti delle scuole sannite, di ogni ordine e grado, impegnati nelle attività didattiche inerenti l’educazione stradale e la preparazione al conseguimento del patentino di guida per il ciclomotore. Un momento di confronto e di approfondimento su una problematica, l’incidentalità stradale, che rappresenta la prima causa di mortalità fra i giovani. Ad aprire i lavori è stato il Direttore ACI di Benevento, Giovanni Caturano, che nel suo saluto si è soffermato sui dati ufficiali del fenomeno: “Si parla di 6.000 morti all’anno in Italia per incidenti stradali, 1 milione di accessi al Pronto Soccorso; 120.000 ricoverati, 15.000 invalidi, oltre 34.000 miliardi di euro di spesa sociale. Numeri sconvolgenti e devastanti che devono riportare alla nostra mente soltanto l’impegno quotidiano che ciascuno di noi deve porre in essere per contribuire tutti insieme alla riduzione del numero degli incidenti, dei morti e dei feriti”. Subito dopo l’introduzione di Franco Trusio, Presidente Automobile Club Benevento, che ha voluto ringraziare i numerosi relatori che si sono alternati sulla cattedra dei corsi e i docenti che l’hanno frequentato, questa volta nella veste di alunni, ed un ringraziamento particolare “all’Ufficio Scolastico provinciale di Benevento, diretto dall’amico Mario Pedicini, che con i suoi funzionari D’Alessio e Federici, e con il Dirigente Scolastico Michele Ruscello, hanno collaborato attivamente alla realizzazione del corso”. Ed ancora la relazione di Antonio Coppola, Dirigente Generale ACI: “Il nostro obiettivo è quello di dare sostegno e continuità ad una battaglia di civiltà in cui tutti dobbiamo sentirci coinvolti e compatti. L’incidentalità stradale è, infatti, un fenomeno dagli elevati costi umani e sociali che può essere debellato attraverso la diffusione di una cultura della mobilità sicura e responsabile, capace di generare comportamenti giudiziosi e rispettosi di sé, del prossimo e dell’ambiente”. A portare il proprio saluto sono stati il Prefetto di Benevento, Antonella De Miro: “I dati di questo fenomeno sono allarmanti. Oggi il problema è anche all’attenzione dell’Europa, che si è posta l’obiettivo di ‘dimezzare’ queste morti: una volta individuate le cause, bisogna poi agire sulle stesse per ridurre i rischi di incidentalità. Il programma 2002-2010 ha previsto interventi rivolti al controllo di chi è chiamato a guidare un veicolo, ad interventi sulla sicurezza delle strada, ma soprattutto, c’è bisogno di sinergia e di collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali, economici e soggetti sociali, come la scuola e l’associazionismo, con una mirata attività sulla formazione dei formatori affinché la scuola e le famiglie siano coprotagoniste. La scuola deve fare più cultura della sicurezza: i giovani, ad esempio, devono capire che indossare il casco significa tutelare la propria vita e quella degli altri”. Il Prefetto di Salerno, Claudio Moli, nella sua veste di commissario dell’ACI di Salerno: “Bisogna incentivare i momenti formativi. Valuto positivamente l’iniziativa odierna ed auspico di poter realizzare questo programma anche nella provincia di Salerno”. Il saluto del Presidente del Tribunale di Benevento, Rocco Carbone: “Di recente vi è stata una novità legislativa grazie alla quale si è creata una ‘corsia preferenziale’ per i reati connessi, sia alla circolazione stradale che agli infortuni sul lavoro, per cui i processi sarà possibile farl nel più breve tempo possibile. Si tratta di una grande acquisizione in un momento in cui la Giustizia in Italia è troppo lenta”. Dell’ing. Falco, della Motorizzazione Civile di Benevento: “Oggi il richiamo forte è all’insegnamento dell’educazione stradale, per cui gli insegnanti hanno bisogno anch’essi della formazione. Però, oltre alla conoscenza, bisogna anche considerare un altro aspetto: quello del rispetto delle regole. Bisogna, cioè, capire che rispettare le regole fa bene a noi e fa bene agli altri. Oggi l’aspetto della prevenzione comincia ad avere maggiore peso, tanto è vero che da alcuni anni, il settore della sicurezza stradale, è passato al ramo trasporti appunto in una logica organizzativa e di intervento”. E di Francesco Caporaso, Capo compartimento ANAS Campania, il quale ha auspicato che “la collaborazione che si è verificata in questa occasione, possa continuare anche in futuro”. La fese degli interventi programmati si è aperto con la relazione di Giovanni Vito Bello, Assessore Provinciale Politiche per il Trasporto: “Quello della sicurezza stradale è uno dei temi-chiave della società e, quindi, della informazione e sensibilizzazione (soprattutto dei giovani nell’età adolescenziale) sui grandi problemi che nascono dalla sicurezza. Credo che la Provincia, oltre a queste attività importanti, debba mettere in essere –cosa che stiamo facendo- degli interventi strutturali in questo settore, a cominciare dalle infrastrutture e dal miglioramento di quelle più sensibili, dove cioè sono avvenuti i più gravi incidenti. Nel corso dell’anno avvieremo un monitoraggio dei cosiddetti punti deboli e della nostra viabilità a cui si aggiungerà un sicuro miglioramento del trasporto pubblico locale; tutto ciò, con l’obiettivo di avere meno incidenti sulle nostre strade anche grazie al più razionale uso dell’automobile privata”. Ed ha aggiunto che “nei prossimi giorni, pubblicheremo il bando del Gestore Unico del Trasporto Pubblico, con attività mirate a favorire il più possibile i portatori di handicap e gli anziani. Certo, resta il problema della manutenzione, ordinaria e straordinaria, che è importantissima in particolare sui punti sensibili proprio per eliminare i pericoli: ma nei prossimi mesi, avvieremo su questo uno specifico programma che interesserà l’intera viabilità provinciale”. È stata poi la volta del Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Mario Pedicini: “Sono stati formati docenti sulla problematica della sicurezza, e, quindi, della educazione estradale, ma è chiaro che c’è un riferimento più ampio alla sicurezza intesa come legalità e come responsabilità: quello di farsi carico di comportamenti ragionevoli, rispettosi degli altri e non soltanto, ecco, nel timore delle contravvenzioni e nel timore delle conseguenze negative. Ma proprio come comportamenti. Ci auguriamo, quindi, che la ricaduta nei confronti dei ragazzi, nei confronti degli studenti, sia altrettanto positiva. È nel filone della responsabilità”. Di Gennaro Nasti, Direttore Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza stradale: “Il miglioramento della sicurezza stradale è un argomento di carattere multidisciplinare. L’Agenzia regionale per la sicurezza stradale della Campania sfrutta le sinergie dei propri soci al fine di promuovere azioni integrate per la prevenzione degli incidenti stradali. Il CRIS, Centro regionale integrato per la sicurezza stradale, ne è un dei primi esempi in Italia quale Centro per il monitoraggio ed il contrasto dei principali comportamenti e dei fattori di rischio per la sicurezza stradale”. Del Generale Ciro Nobile, Comandante Polizia stradale Campania-Molise“Sono veramente felice di partecipare a questo appuntamento per condividere la soddisfazione di una iniziativa che pare essere la prima del suo genere: quello di fare formazione nelle scuole in maniera sistematica, in maniera programmata, per portare i ragazzi a condividere il rispetto delle regole. Non basta fermarsi all’insegnamento: formare significa far condividere le idee. E se riusciremo a fare tutto questo, allora veramente salveremo la incolumità e la vita di tanti ragazzi. Le nuove norme stanno funzionando. Stiamo coinvolgendo di più i giovani con iniziative quali “Guido con prudenza”, “Brindo con prudenza” con una presenza costante nelle scuole; ma questa iniziativa è importantissima perché rende sistematico ciò che prima, invece, era occasionale”. Di Salvatore Imparato, Comandante Polizia Stradale di Benevento: “Il buon esempio deve venire innanzitutto dalla famiglia e dalla comunità, perché il problema è innanzitutto di ordine sociale: per cui è necessario che su questo tema anche le varie associazioni presenti sul territorio siano sensibilizzate. Ciascuno deve fare la propria parte. Il fenomeno non è allarmante, ma comunque resta preoccupante: dal 2007 al 2008 abbiamo registrato una diminuzione degli incidenti sulle nostra strade provinciali; negli incidenti mortali, la diminuzione si attesta tra il 15 ed il 20%. Il fenomeno infortunistico decresce se c’è la collaborazione di tutti”. A concludere i lavori è stato l’Assessore Regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta: “Una manifestazione importante, quella di oggi, perché testimonia questa attenzione molto forte che si sta mettendo in campo, dico io finalmente, sul tema della sicurezza stradale. Tutte le istituzioni, ognuno per la propria competenza e per la propria parte, unite insieme in questa Rete della sicurezza, mettono in campo diverse iniziative per salvare vite umane e sofferenze. Iniziative che riguardano innanzitutto la scuola, la formazione, l’educazione dei docenti e dei ragazzi ad una cultura della vita e della sicurezza stradale, ma tante iniziative anche di tipo infrastrutturali, per rendere le strade della nostra regione, ed in particolare della provincia di Benevento, più sicure. La Regione sta facendo veramente uno sforzo enorme: ha investito oltre 44 milioni di Euro in questo progetto “Strade sicure”, con il quale sono finanziate sia rotatorie che passaggi pedonali sicuri, sia corsi di formazioni, come quello che presentiamo oggi”. E ha aggiunto: “La Regione ha messo in campo un programma infrastrutturale gigantesco sulla viabilità della provincia di Benevento, oltre 800 milioni di euro di cui 350 già spesi e 300 in corso di realizzazione, per mettere in sicurezza strade che erano dei veri e propri ‘buchi neri’: a cominciare dalla Zingara morta, la Fortorina; per la Telesina, è in corso un project financing per trasformarla in autostrada. Un impegno senza precedenti sulle infrastrutture, ma con l’obiettivo primario di rendere quelle esistenti sicure, più che realizzarne di nuove per la viabilità. Questo stiamo facendo in tutta la regione e soprattutto nelle aree interne, Benevento e Avellino, dove la viabilità ha degli standard di qualità decisamente insufficienti”. L’incontro si è concluso con la consegna degli attestati di formazione ai docenti che hanno partecipato ai Corsi.

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