Programmazione strategica, esperti a confronto stamani al Museo

“La nuova programmazione strategica nazionale e regionale per la politica di coesione 2007-2013. Le logiche integrate ed il trasferimento degli indirizzi regionali” è il tema del convegno promosso dal Comune di Benevento in collaborazione col Formez che si è tenuto stamani presso la sala Virgineo del Museo del Sannio.Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, che nel corso del suo intervento ha ricordato “come Benevento sia stata la prima città che è riuscita a far introdurre il tema della subdelega nell’agenda regionale. Per questo motivo gli indirizzi regionali su cui oggi si dibatte sono stati discussi e partecipati anche alla luce del contributo che è arrivato dai vari territori, soprattutto dai comuni capoluogo. Proprio qui a Benevento lo scorso mese di dicembre abbiamo organizzato un convegno internazionale a cui hanno portato un importante contributo di esperienze i rappresentanti delle municipalità di Terni, Bilbao (Spagna), Cremona, Eisenach (Germania), Toledo (Spagna), Skopje (Macedonia). Mai come in questa fase della nostra storia istituzionale, quindi, assumono un ruolo decisivo le spinte provenienti dalle città”.L’assessore ai Programmi di sviluppo nel Quadro strategico comunitario agenda 2007/2013, Cosimo Lepore, nel successivo intervento ha parlato delle scelte effettuate dal Comune di Benevento in materia di programmazione strategica: “Il percorso avviato qualche mese fa per giungere alla definizione delle linee guida del Piano strategico da sottoporre al vaglio del Consiglio comunale risulta essere in una fase di avanzata attuazione. Abbiamo firmato un protocollo di reciprocità con i Comuni ricadenti nell’area vasta individuata dal Piano territoriale regionale (Ptr) ed attivato cinque tavoli di concertazione: Sistema territoriale di sviluppo, Mobilità, Sistemi ambientali, Sistema economico produttivo e Sistema Sociale. Ma, al di là del Piano strategico, credo che la vera scommessa sia rappresentata da un nuovo strumento di programmazione elaborato dall’Unione Europea, e cioè il Piano integrato urbano (Piu), rispetto a cui bisognerà istituire un apposito ufficio comunale e formare adeguatamente il personale che vi sarà destinato”.Nei successivi interventi il dirigente Formez, Rosario Maiorano, ha illustrato il ruolo svolto dal suo istituto per la riqualificazione del personale nell’ambito del progetto Ripam, mentre il responsabile della sede Formez di Napoli, Giuseppe Pannicelli, ha evidenziato l’importanza della formazione a sostegno delle Politiche di Sviluppo.Oreste Costantini, consulente del Formez ed esperto in sviluppo locale, ha illustrato invece le priorità del quadro Strategico Nazionale 2007/2013, mentre Fabrizio Manduca ha spiegato le scelte programmatiche operate dalla Regione Campania.Il convegno è stato chiuso da Francesco Saverio Iovine, dirigente del Comune di Vico Equense, che ha parlato delle esperienze di progettazione partecipata nell’ambito delle programmazioni del POR Campania. Nel corso della mattinata si è tenuto anche un tavolo tecnico sul ruolo delle città nella nuova programmazione, che è stato aperto da Angelo Mancini, dirigente ai Programmi complessi del Comune di Benevento.

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