Punti di svista. Silenia – terra nuova, Molisannio, Regione Sannio……Quo vadis?

Ora è la volta dei salernitani di destra ad accorgersi che Napoli “piglia tutto”,qualche settimana fa a strillare alla stessa stregua era la coordinatrice del Pdl sannita a parlare di Molisannio, non più di un anno fa il consigliere regionale del Pdl Colasanto organizzava addirittura convegni in favore dell’unificazione con il Molise. Addirittura un triunvirato facente capo ai vertici delle tre province AV-BN-SA qualche anno fa aveva prospettato un asse sui rifiuti. Certamente non esaltante quella base di discussione, ma anche in quella occasione furono sprecate parole, ma poi i fatti allo stato si sono concretizzati nella sola idea del Sindaco di Salerno con la costruzione del termovalorizzatore, tra l’altro sottrattogli dalla Legge regionale con la provincializzazione dei”rifiuti”. Andando indietro nel tempo,ma non troppo lontano ancora agli inizi degli anni ’70 e poi a quelli dell80’(il terremoto non c’entra perché il tutto avvenne sotto l’ombrellone) si parlava di Molisannio.                                                                                                                        E’ facile parlare e scrivere di “distacco dalla Campania, è bello anche guardare ad un’altra geografia, magari anche con un passato storico alle spalle(regione Sannio:vedere tavola campanile Santa Sofia), il difficile arriva quando dalle parole bisogna passare ai fatti ed allora altro che ombrelloni e paracaduti, senza essere blasfemo il muro di Berlino al confronto era un muretto. Tanto per citare alcuni “eventi”negli anni 70 il collegio elettorale BN-AV-SA, tarpava le ali a quella idea, come oggi fa tacere il consigliere del Pdl sannita a Palazzo S.Lucia e così come ha zittito immediatamente anche la coordinatrice provinciale dello stesso raggruppamento politico. L’unica strada, forse, ma anche qui vi sono forti dubbi, potrebbe essere quella federalista:una Campania divisa in due a gestire risorse in modo equo e non già napolicentrista. E’ la moda del XXI secolo, perché non percorrerla?

Geppino Presta

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