RACKET: IN MORSA STROZZINI,IN 6 MESI TANGENTI PER 1 MLN EURO

 

 L’incubo per un imprenditore irpino di 40 anni è stato interrotto dai carabinieri, a cui la vittima delle estorsioni si era rivolto, che nella tarda serata di ieri hanno arrestato tre pregiudicati napoletani, tutti originari di Acerra (Napoli), due dei quali organicamente affiliati al clan camorristico Crimaldi-Tortora. Si tratta di Salvatore Pacilio, 41 anni e Domenico Ruggiero, 42anni. Il terzo, Gaetano Aiardo, 43 anni, risulta per il momento soltanto complice delle estorsioni. Poco prima dell’orario di chiusura, a bordo di due auto, i tre sono arrivati nella concessionaria di Pietradefusi (Avellino), nella quale, mimetizzati da meccanici e clienti, li aspettavano anche i carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano (Avellino) e della locale stazione dell’Arma: gli estorsori, come nelle precedenti occasioni, si sono recati all’interno dell’ufficio del titolare e minacciandolo con una pistola con matricola abrasa, carica e con il colpo il canna, si sono fatti consegnare 60 mila euro in contanti. Mentre si avviavano all’uscita, decine di carabinieri, all’interno e all’esterno della concessionaria, armi in pugno hanno bloccato gli emissari del clan che si sono arresi senza fare resistenza. I militari hanno sequestrato anche le due auto utilizzati dagli estorsori, tra cui una Aston Martin del valore di 250 mila euro, una delle numerose autovetture di prestigio, tra cui Porsche, Maserati, Audi e Bmw, che nei mesi scorsi il concessionario, firmando falsi contratti di acquisto, era stato costretto a consegnare agli emissari del clan. I tre arrestati dovranno rispondere di estorsione aggravata, porto abusivo di arma clandestina e munizionamento da guerra. L’operazione è stata coordinata dal pm della procura di Benevento, Urbano Mozzillo, competente per territorio.(ANSA).

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