Rende – Benevento: LE PAGELLE

1 GORI: Normale amministrazione fino allo sciagurato gol subito al minuto trentadue del secondo tempo. Una buona parata nel primo tempo mette punti in cascina per avvicinarsi alla sufficienza. SEI MENO.2 MARTINELLI: Meno spavaldo nell’aggredire rispetto alle amichevoli estive, il compitino di Pileggi lo svolge senza sbavature. SEI.3 BIANCIARDI: Vedi Martinelli, con qualche insicurezza in piu’. Ma lui, si sa, non è un laterale e il voto premia il suo spirito di adattamento. SEI4 VAGNATI: L’uomo di magiore personalità in mezzo al campo, sa distruggere e ripartire come si vede raramente in c2. Non puntuale come al soltio nell’inserimento, ha comunque legittimato tutto il bene che si dice di lui, un giocatore che, se continuo, può davvero fare la differenza. SEI E MEZZO5 CASTALDO: Primo tempo senza problemi, in cui controlla le folate offensive calabresi senza grossi problemi. Ripresa con l’acqua alla gola, messo in difficoltà dalla verve degli avanti biancorossi, va in affanno piu di una volta. SEI MENO, perchè quando vinci la prima di campionato fuori casa tutto è permesso.6 PEDOTTI: Mai messo in difficoltà, dà sicurezza alla difesa. Porta palla ed è l’unico della difesa che per caratteristiche riesce a farlo. Difensore dai piedi buoni, può essere determinante…teniamolo d’occhio. SEI E MEZZO7 IMBRIANI: Il capitano sfodera una prestazione convincente in copertura e in fase d’offesa. Corre come ai tempi belli ed è preciso nel verticalizzare, conferendo imprevedibilità allìimpianto di gioco messo su da Pileggi. SETTE.8 MASCHIO: Ordinato nel coprire, sembra sparire un po’ dal gioco, assentandosi ingiustificatamente ed affidando troppe volte a Vagnati il compito di impostare. Insieme a lui puo diventare letale…basta solo aspettare che torni a girare a pieno regime. SEI9 POLANI: Prima in giallorosso e primo gol, ci avremmo messo tutti la firma. A questo va aggiunta l’ottima propensione alla sponda e l’elevata duttilità, che gli permette di alternare giocate di potenza a giocate di fino. Sbaglia due gol fatti nel primo tempo che gli sarebbero costati una notte in bianco se il Rende, negli ultimi disordinati assalti, fosse riuscito a mettere dentro il pareggio. SEI E MEZZO.10 TAUA’: Mobile, molto veloce e con discreti tocchi. Il francese si fa notare per la molta voglia messa in campo. Fa preoccupare leggermente il suo essere avulso, almeno a tratti, dal gioco ma, si sa, c’è tempo per aloeare certi emccanismi. Gli viene annullato un gol probabilmente regolare. SEI11 PALERMO: Fortunatamente smette i panni del brutto anatroccolo e si trasforma in un vero giocatore di categoria. Un giocatore che va sul fondo, corre, crossa e si inserisce con precisione e potenza. SETTE14 MAISTO, 17 MARASCO, 18 ESPOSITO, tre anime SENZA VOTO.Danilo PILEGGI, il trainer: Il Benevento gioca un primo tempo senza sbagliare nulla, colpendo due volte come solo una grande squadra sa fare. La squadra ha personalità, avremo tempo di notare meglio la mano del tecnico. Fatto sta che si vince, senza troppi problemi, la prima fuori casa. SEI E MEZZORaffaello Mascetti

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