RESOCONTO LAVORI DEL CONSIGLIO

 Viceversa, ha ricordato Rubano, il decreto di chiusura per lavori di messa in sicurezza è intervenuto al di fuori del Tavolo istituzionale: pertanto, il consigliere, in segno di protesta nei loro confronti, ha annunciato di voler abbandonare l’Aula Consiliare per unirsi alla protesta dei cittadini della Valle telesina contro l’ASL, in contemporaneo svolgimento in piazza Risorgimento, chiedendo peraltro la sospensione dei lavori dello stesso Consiglio.

Il presidente della Provincia Aniello Cimitile, prendendo la parola sull’argomento, ha definito davvero difficile la situazione perché ci si trova di fronte ad una relazione tecnica, presentata davanti al Prefetto, che inchioda tutti con le spalle al muro in quanto attesta la mancanza di sicurezza dei locali operatori ed obbligando dunque alla chiusura. E’ chiaro, però, ha detto il presidente Cimitile, che con questo decreto si vuole solo accelerare la crisi: vi sono altri Ospedali nel napoletano che, secondo Cimitile, versano in condizioni ben peggiori che Cerreto Sannita, ma dei quali nessuno parla. Insomma, a suo dire, è mancato il buon senso nella gestione della vicenda. Cimitile ha duramente contestato la presa di posizione dell’ASL perché mancano tutti i presupposti per definire “temporanea” la chiusura dell’Ospedale di Cerreto Sannita: non c’è la copertura finanziaria per eventuali lavori di ripristino dei locali e persino un progetto esecutivo. La protesta dei cittadini del telesino e dello stesso presidente è tanto più motivata, ha detto Cimitile, in quanto il Piano sanitario del Commissario Zucatelli è davvero devastante per la sua severità del Sannio e mostra ancora una volta la faccia feroce della Regione Campania nei confronti delle aree più deboli, cioè il Sannio.

Il consigliere Spartico Capocefalo si è dichiarato solidale con Rubano ed ha abbandonato l’Aula; il consigliere Aurelio Bettini ha affermato di non ritenere sensata questa protesta perché, oltre al fatto che all’ordine dei lavori del Consiglio ci sono argomento importanti, è necessario che ad assumersi le proprie responsabilità siano i politici che hanno creato questa situazione. Il consigliere Gennaro Capasso, esprimendo la sua condivisione ed il suo sostegno alla protesta dei cittadini e delle istituzioni del telesino, ha evidenziato che affinchè si apporti un reale contributo alla causa dell’Ospedale, sarebbe stato utile che le iniziative da porre in essere fossero state preventivamente concordate tra i consiglieri. Il consigliere Claudio Ricci ha dichiarato di condividere lo stato d’animo di Rubano, ma ha definito prevalenti le argomentazioni espresse da Bettini e Capasso. “Il Consiglio – ha detto Ricci – non può limitarsi alla sola protesta o, peggio, alla demagogia: le Istituzioni non possono autolimitarsi senza produrre un provvedimento di proposta istituzionale”. Il presidente dell’Assemblea, Maturo, ha dichiarato di non sentirsela di lasciare soli i cittadini della valle telesina: pertanto, egli ha proposto di elaborare e approvare un ordine del giorno di solidarietà per la Valle telesina e per l’Ospedale di Cerreto Sannita. Il consigliere Nino Lombardi ha chiesto di sospendere il Consiglio per partecipare alla protesta davanti all’ASL BN1 e quindi riprendere l’ordine del giorno dopo qualche ora: altrimenti l’UDEUR avrebbe abbandonato l’Aula. Il consigliere Giuseppe Lamparelli ha invitato a non strumentalizzare l’evento, ma anche a non farsi strumentalizzare su alcuni problemi anche importanti: la questione della riduzione dei posti letto riguarda l’intera provincia sannita e non solo Cerreto Sannita ed ha invitato il Consiglio a non dividersi su un punto di questa rilevanza sociale e politica. Il consigliere Remo Del Vecchio ha affermato di voler essere vicino alla propria gente che sta protestando sotto l’ASL. Il consigliere Luca Ricciardi ha dichiarato la piena solidarietà alle popolazioni della Valle telesina e che le preoccupazioni circa il piano sanitario non sono solo ascrivibile ad un dato territoriale ma riguardano l’intera Provincia. Ha dichiarato le responsabilità politiche in merito alla cattiva gestione sanitaria da parte della Regione Campania. Si dichiara disponibile nel formulare un ordine del giorno del Consiglio, chiedendone una breve sospensione per una riunione capigruppo. Il consigliere Angelo Capobianco ha dichiarato di voler sostenere un ordine del giorno condiviso a tutela del territorio provinciale.   

Il Consiglio infine ha deciso di sospendere i propri lavori per alcuni minuti al fine di consentire alla Conferenza dei Capigruppo di elaborare un documento.

Al termine dei lavori dei Capigruppo, in riferimento alla possibilità di una stesura di un documento condiviso da tutte le parti politiche, il presidente Maturo ha preso atto che non si è raggiunta un’intesa: sulla solidarietà da parte di tutti nei confronti della popolazione della vallata telesina, non c’è stata discussione; ma non sull’attribuzione di responsabilità politiche pregresse circa la situazione della sanità in Campania e che causato la stesura del nuovo Piano ospedaliero da parte del Commissario straordinario nominato dal Governo.

Su quanto verificatosi in sede di Conferenza dei capigruppo si è avviata dunque una nuova discussione introdotta dal capogruppo del PDL, consigliere Cosimo Izzo, il quale ha sostenuto la necessità di tutelare la salute pubblica con poli di eccellenza sul territorio e non con bandierine strappate ed ha evidenziato che evidenziato come la Regione Campania abbia gestito male la sanità perché questo fatto è alla base di un nuovo Piano sanitario. Egli ha quindi sottolineato che il Consiglio dovesse rivendicare una partecipazione alla nuova programmazione sanitaria. 

A chiudere la polemica sul punto è stato il presidente della Provincia Cimitile secondo il quale tutti debbono convergere sulla solidarietà per le popolazioni della vallata telesina. Egli ha espresso inoltre rispetto e considerazione per i consiglieri che hanno voluto partecipare alla lotta della gente. Cimitile ha riconosciuto che in passato sulla gestione della sanità la Regione Campania abbia accumulato responsabilità notevoli e che anche con il Piano di ristrutturazione del Piano sanitario ne abbia aggiunto altre contro il territorio sannita. Egli fu all’epoca – ha ricordato Cimitile – il solo a contestare il Piano. Cimitile ha poi ricordato che il Piano del Commissario di governo Zucatelli, che ancora non si conosce nei dettagli, è davvero devastante per il Sannio. Ora però si apre una nuova stagione – ha detto Cimitile: è tempo di smetterla con lo scaricabarile politico è tempo, ma  di guardare avanti per la risoluzione concreta dei problemi della sanità. Egli pertanto ha inviato il Consiglio il documento predisposto dal documento proposto da Izzo.

L’invito è stato quindi accolto ed è stato votato all’unanimità. Il documento recita che il Consiglio provinciale di Benevento esprime piena e convinta solidarietà alle popolazioni della valle Telesina che protestano per la chiusura di due Sale operatorie e di due reparti dell’Ospedale di Cerreto Sannita ed auspica che il nuovo Piano ospedaliero sanitario, resosi necessario per la gestione sanitaria fin qui condotta in Regione, siano sentiti i territori ed in particolare le Province.

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Esaurito l’argomento, si è passati alle Comunicazioni del Presidente della Giunta Aniello Cimitile, il quale ha formulato gli auguri di buon lavoro ai consiglieri regionali eletti e al presidente Stefano Caldoro. L’Assemblea ha applaudito.

Sulla Mozione a firma di n. 7 consiglieri del Gruppo Pdl relativa all’assunzione di iniziative tese alla costituzione di un Comitato Organizzatore per le celebrazioni del 150° anniversario dell’istituzione della Provincia di Benevento, ha relazionato il consigliere Cosimo Izzo. Egli ha illustrato il documento che richiama l’attenzione sull’anniversario del Centocinquantesimo e che ha sottolineato l’opportunità della partecipazione di quante più realtà culturali possibili sull’evento. Il consigliere ha anche chiesto la istituzione di un organismo snello con funzioni operative. Ha risposto il presidente della Provincia ricordando che la Giunta ha già individuato un Comitato d’onore, mentre dalla società civile giungono segnalazioni ed iniziative spontanee da parte di numerose Associazioni, singoli studiosi che intendono formulare proposte ed iniziative di studio su fatti storici fondamentali di epoca risorgimentale e post-unitaria, come gli stessi eventi di Pontelandolfo e Casalduni. La Provincia, nel prendere atto con soddisfazione, ha detto Cimitile, dell’interesse che la vicenda del Centocinquantesimo sta riscuotendo in larghi settori della pubblica opinione, ha auspicato una ancora maggiore partecipazione. La mozione di Izzo è stata approvata all’unanimità.   

Rinviata invece ad altrra seduta la discussione sulla “Sezione meridionale della Scuola Superiore della Magistratura in Benevento: indirizzo in merito alle azioni da porre in essere per il completamento dei locali dell’ex Caserma Guidoni”.

Il Consiglio ha poi sciolto la seduta per mancanza di numero legale.

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