Va sottolineato quanto la vicenda Amts rappresenti la cartina al tornasole dell’insipienza amministrativa e dell’inadeguatezza politica nella gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione Pepe.
Né è possibile – rileva Ricciardi – scaricare questo fallimento politico, sociale ed economico sui dipendenti dell’Amts, o peggio ancora criminalizzarli perché difendono il loro diritto ad essere padri di famiglia, a svolgere dignitosamente e serenamente il proprio lavoro, a ricevere lo stipendio.
I nodi sono venuti al pettine. Un inciucio di interessi, un intreccio di mala politica che hanno prodotto quello che è una vera e propria vertenza per tutta la città. E al di là delle vicende giudiziarie, occorre trovare delle soluzioni che possano restituire dignità all’azienda, attraverso un piano industriale serio ed efficiente.
A tal fine non si immagini di ingaggiare consulenti strapagati; se l’unica possibilità dovesse essere il fallimento, il sindaco e la sua giunta si dimettano, si individuino le responsabilità e un minuto dopo si pensi a come far ripartire l’azienda salvaguardando i livelli di servizio e occupazionali.
Il trasporto pubblico locale – conclude Luca Ricciardi – va comunque preservato attraverso una politica di efficienza gestionale e serietà amministrativa” .
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