Tanti calci d'angolo (ne abbiamo contati 15 a favore) e nessun vero tiro pericoloso in porta, la dicono lunga sul centrocampo e l'attacco dei giallorossi oggi. Aggiungiamoci le amnesie di Baiocco sulla punizione di Grassi del primo gol, l'inesperienza di Millesi che mette giù in piena area l'avversario per il rigore del secondo gol, la preoccupante amnesia collettiva sul terzo gol (stavamo ancora festeggiando il 2 a 1?) ed abbiamo la fotosintesi della gara Pontedera-Benevento di oggi. Senza Di Deo, il centrocampo del Benevento è poca cosa, senza i giusti rifornimenti dal fondo, Evacuo serve a poco, senza un centrocampista che sappia dettare i tempi di gioco, non si va da nessuna parte. E non dimenttichiamo che continuiamo a giocare con l'equivoco tattico dello scorso anno: decidiamo chi schierare tra Mancosu e Montiel, una volta per tutte! Continuando in questo modo, li perdiamo tutti e due!
Onore ai ragazzi terribili di Indiani che pur giocando (si fa per dire) una gara piena di temperamento, somigliano sempre più all'Avellino dello scorso anno che senza gioco e solo con qualche prestazione decente, fece il salto di qualità. Non vorremmo, ora che dalla scena sembra scomparsa una delle principali candidate alla promozione (il Lecce) si affacciasse la solita sorpresa annuale e noi restassimo di nuovo a guardare.
Crediamoci e continuiamo ad incitare i ragazzi che nulla è perduto, ma diamoci una regolata.
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