Rifiuti, la commissione Ue dà ultimatum «Fondi sbloccati quando ci sarà un piano»

Pia Bucella con la delegazione della Unione Europea è da 48 ore a Napoli per verificare di persona gli sviluppi della crisi dei rifiuti. Scandisce i tempi, «per riportare alla normalità il ciclo rifiuti devono essere ragionevoli, 12–24 mesi». Sulle responsabilità politiche spiega: «Il motivo deriva dal fatto che per tanti anni si sono rinviate le decisioni strutturali per risolvere la questione rifiuti in Campania. Il fatto che da 15 anni in Campania si ripetono crisi di questo genere significa che non c’è un approccio corretto al problema rifiuti». «Bisogna finalmente mettere in funzione un ciclo – spiega – ai commissari regionali presenti – Ma ci vuole anche la volontà, la consapevolezza e la partecipazione da parte dei cittadini, solo in questo modo le cose possono cambiare».

«Attualmente – aggiunge – si può dire che in Campania non si fa la raccolta differenziata in modo sufficiente. I rifiuti vengono prodotti da tutti e tutti se ne devono fare carico». ‘«I fondi, sono quelli che derivano dalle tasse di tutti i cittadini sono sempre lì. Non appena il piano di gestione sarà ok verranno liberati. Vogliamo essere sicuri che verranno spesi bene. Non è necessario che tutto quello previsto dal piano sia realizzato, ma che si avvii la realizzazione. Delle scadenze si occuperanno le autorità competenti, noi valuteremo se sono ragionevoli’». «Spero – conclude Bucella -di non dover ritornare in Campania in futuro se non per le vacanze. Spero che il problema venga risolto senza la necessità di ricorrere alla Corte di Giustizia europea». Del piano di gestione rifiuti, secondo quanto annunciato dall’assessore Romano, sarà pronta una bozza entro la fine di dicembre e dovrebbe essere adottato dal Consiglio regionale entro il primo semestre 2011.

Rocco Sessa
23 novembre 2010 Corriere del Mezzogiorno

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