RIQUALIFICAZIONE PIAZZA RISORGIMENTO. MARIO PASQUARIELLO BACCHETTA FAUSTO PEPE: “CRESCA IL LIVELLO DEL DIBATTITO”

Ritengo doveroso intervenire nuovamente in merito al progetto volto alla riqualificazione di Piazza Risorgimento e dell’area dell’attuale terminal bus, inserito nel programma “La Città di tutti, la Città per tutti” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano Periferie, dopo aver letto il comunicato dell’ex Sindaco di Benevento Fausto Pepe il quale contesta, a parere dello scrivente strumentalmente, vizi procedurali ed amministrativi tali da inficiare la realizzazione dell’opera.

Le opere finanziate nell’ambito del Piano Periferie, in particolare il progetto di riqualificazione di Piazza Risorgimento e dell’area dell’attuale terminal bus, sembrano essere diventate un incubo per i “soliti” detrattori di professione dell’Amministrazione Mastella. Purtroppo per loro e per fortuna della nostra Comunità si stanno tramutando in realtà posto che, proprio in questi giorni, sono partiti ben sei interventi di riqualificazione della nostra città (tra gli altri, interventi volti alla riqualificazione di quartieri come il Rione Libertà e il Rione Ferrovia, opere di messa in sicurezza del fiume Calore e dei suoi argini, della Via Appia e di Via Avellino).

Volendo entrare, poi, nel merito della proposta progettuale contestata cioè valutare la opportunità e necessità di provvedere alla riqualificazione di Piazza Risorgimento e dell’area dell’attuale terminal bus credo che non ci possano essere dubbi posto che ritengo sia un eufemismo attribuire valore di piazza ad un parcheggio quale è oggi ridotta piazza Risorgimento (portata ad esempio della architettura razionalista sui testi di architettura ma, nella realtà, ridotta ad un invaso spaziale contenente auto) o non considerare la situazione dell’attuale terminal bus (soluzione provvisoria diventata, nei fatti, definitiva).

Ma allora, mi domando, quale il problema? Forse che mentre le precedenti amministrazioni guidate dal Sindaco Pepe hanno provato a risolvere tali problematiche senza, però, concludere nulla, l’Amministrazione Mastella ci sta riuscendo, prevedendo la riorganizzazione del sistema di mobilità cittadina a mezzo: – dello spostamento del terminal bus in area più idonea, in prossimità della stazione centrale, come d’altronde avviene nella maggior parte delle città del mondo, così da realizzare una intermodalità del traffico su gomma e di quello su ferro in relazione anche alla prossima realizzazione dell’alta capacità Napoli – Bari;

– dello spostamento del parcheggio auto nell’area sottostante Piazza Risorgimento con un numero doppio di disponibilità di posti auto rispetto ad oggi;

– della riqualificazione dell’area dell’attuale terminal bus e la restituzione della sua funzione originaria a Piazza Risorgimento?

Da qui si comprendono le strumentali contestazioni volte ad un unico obiettivo: Mastella non può attribuirsi il merito della risoluzione di questioni così importanti! Dunque: l’opera non s’ha da fare!

Per cui a dispetto dei bisogni della citta`, della risoluzione dei suoi problemi…no, l`opera non s`ha da fare!

Ed ecco che al Comitato tecnico che segue per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri il Piano Periferie e che dovrà esprimersi sulla variante progettuale voluta dalla civica assise e condivisa dall’Amministrazione continuano ad arrivare lettere di protesta e denunce di comitati ed associazioni (tutti arruolabili nei detrattori di professione dell’Amministrazione Mastella) che lamentano di diritti negati, leggi e regolamenti non rispettati…Insomma che chiedono e sperano che il finanziamento venga revocato perché…l’opera non s`ha da fare!

Nel merito dei rilievi sollevati dall’ex Sindaco, oggi “dirigente” del PD, si deve far notare che la percentuale di finanziamento pubblico del 75% non è una scelta o una errata valutazione dell’Amministrazione Mastella ma è contenuta nel Bando delle Periferie pubblicato dal Governo Renzi (di cui il “dirigente” del PD era fervente sostenitore) nel 2016.

Tale percentuale, molto vantaggiosa per gli imprenditori privati che decidevano di partecipare alla manifestazione di interessi, fu fissata al 75% proprio per favorirne la partecipazione in considerazione della grave crisi economica che attraversava allora (così come, d’altronde, oggi) il settore dell’edilizia.

Si trattava, dunque, di una misura straordinaria. Ne consegue che anche l’attestazione relativa all’impegno economico dell’imprenditore proponente l’opera, di cui Pepe lamenta l’assenza, non ha ragione di esistere.

Più in generale, con riferimento alla procedura di approvazione adottata, non sono giunti rilievi dalla Commissione esaminatrice.

L’opera è stata finanziata nel 2017 dopo essere stata giudicata coerente con le finalità del bando governativo.

Dunque, dopo aver provveduto a far rielaborare il progetto in questione secondo le indicazioni dei consiglieri del PD (partito di cui Pepe è dirigente) accolte dal Consiglio Comunale, dopo aver fornito i chiarimenti e le integrazioni richieste dal Comitato tecnico, l’Amministrazione resta in attesa del parere positivo alla variante progettuale proposta.

Poi sarà pubblicato il bando per la realizzazione dell’opera proposta da quello che, ad oggi, resta solo e soltanto il soggetto proponente e tutte le imprese che vorranno partecipare potranno avanzare soluzioni migliorative.

In tal modo avremo, finalmente, una bella piazza, un parcheggio interrato per le autovetture di chi lavora, abita e frequenta il centro storico, la fermata dei bus per gli studenti nell’area dell’ex Collegio La Salle, il terminal bus vicino alla Stazione Centrale.

Noi operiamo perchè si realizzi tutto questo!

Cosa vuole invece il “dirigente” del PD Fausto Pepe? Cosa vogliono i detrattori di professione dell’Amministrazione Mastella?

Se non si vuole che si realizzi tutto ciò perché non uscire allo scoperto?

Perché nascondersi dietro vizi procedurali ed amministrativi (quando non anche dietro vergognose calunnie…) o, addirittura, impegnarsi per trovarne di possibili in modo da non far finanziare l’opera?

Non è certo questo ciò che ci aspettiamo da un partito “di governo” come il PD e dal suo “dirigente” Fausto Pepe.

Auspichiamo che il livello del dibattito si alzi. Non e “più” tempo di nascondersi.

La Città ed i suoi problemi lo esigono, lo meritano.

 

                                                              MARIO PASQUARIELLO

Vicesindaco di Benevento

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