Tre punti di platino per le condizioni psicologiche del team dei fratelli Vigorito, in vista della trasferta di Novara.Campionato nazionale di Prima Divisione – Girone A – Stagione 2009/2010
Domenica 15.11.2009 – 13a giornata di andata: Benevento – Figline 1 – 0
La tredicesima giornata del campionato di Prima Divisione, ha visto disputarsi, al Santa Colomba, un’altra partita tra due formazione che mai si sono incrociate nei vari campionati. Benevento e Figline per la prima volta in assoluto si scontrano per i tre punti.
Settimana travagliata e ad alta tensione emotiva quella passata in casa sannita per le note vicende che hanno colpito il massimo dirigente giallorosso.
Ambiente caricato a mille e alta tensione, positiva, sugli spalti in questo pomeriggio quasi tiepido di autunno.
Il popolo giallorosso si è stretto idealmente intorno al proprio Presidente, a quell’uomo che ha saputo in tre anni e passa, raccogliere stima, affetto e ampi consensi da parte di tutto l’ambiente, grazie soprattutto a ciò che ha saputo costruire al livello umano, oltre che per quanto realizzato a livello sportivo.
Terreno di gioco in buone condizioni, forse non ancora al top ma ampiamente adatto, adesso, a supportare una gara di calcio.
Nel settore ospiti nessun tifoso proveniente dalla Toscana.
Benevento con in campo De Liguori, reduce di un attacco influenza, indossano la tradizionale casacca gialla e rossa e pantaloncini neri, mentre il Figline indossa una divisa completamente bianca.
Tra i toscani, Duravia ha preso il posto in difesa per sostituire Mugnaini squalificato mentre in porta c’è Novembre al posto di Pardini.
Nel primo tempo, la partita inizia nel silenzio irreale dei cinquemila del Santa Colomba, interrotti solo dall’accorato applauso rivolto a Ciro Vigorito, al suo ingresso in campo. Parte nervoso il Benevento ma pian piano inizia a fare gioco ed a produrre qualche azione pricolosa, tenendo quasi costantemente il pallino del gioco. Non si vede quasi il Figline, se non per un paio di azioni di rimessa. producono molto i padroni di casa ma è evidente la giornata non di splendida forma di Castaldo. Buone comunque le trame soprattutto sulla fascia sinistra e per vie centrali dove si notano i progressi fisici di Pacciardi sempre più padrone della zona nevralgica del campo. Forse è mancata un tantino di incisività nella fase conclusiva, ma quewst’oggi tutto è comprensibili a livello mentale.
La seconda frazione si apre con i sanniti ancora padroni del campo e in meno di due minuti passano in vantaggio con uno splendido colpo di testa di Evacuo. Il Figline alza un po il baricentro e produce qualche azione pericolosa dalle parti di Gori, ma comunque i padroni di casa sono apparsi sempre in partita. Con il passare dei minuti però, i giallorossi pagano un po la stanchezza e lo stress nervoso offrendo troppi spazi al Figline che ne approfitta e si presenta spesso in area sannita. Gli uomini di Torricelli appaiono impotenti in fase offensiva, non offrendo validi terminali al gioco prodotto. Batticuore fino alla fine, ma oggi, dagli stregoni, non si poteva chiedere di più.
Formazioni:
BENEVENTO (4-2-3-1): Gori; Pedrelli (Ferraro), Cattaneo, Landaida, Palermo (Colombini); De Liguori, Pacciardi; Ciarcià, Evacuo, D’Anna; Castaldo (Clemente). A disp.: Corradino, Ferraro, Colombini, Cejas, La Camera, Germinale, Clemente. All. Leo Acori
Figline: (4-4-2): Novembre; Duravia (Frediani), Peruzzi, Bettini, Pasquini; Guerri, Campolattano, Consumi, Redomi (D’Elia); D’Antoni, Fanucchi (Fioretti). A disp.: Casini, Del Vivo, Nazzani, D’Elia, Cosentini, Fioretti, Frediani. All.: Moreno Torricelli
Arbitro: Sguizzato Giuseppe di Verona; 1° assistente Maruccia Vanessa di di Avezzano, 2° assistente Dioletta Mauro di Teramo.
Spettatori totali 5.000 circa con 3.329 abbonati e numero paganti non ancora comunicato.
Angoli: 8 a 4.
Ammoniti: Ferraro per il Benevento; Duravia e Bettini per il Figline.
La cronaca – 1° tempo:
Al 3° tiro di Fanucchi che esce lla destra di Gori;
Al 4° cross teso di Palermo, la difesa ribatte;
Al 7° tiro di D’Anna ma la difesa devia in corner;
Al 13° Castaldo arpiona un pallone in area e si gira, il tiro è smorzato da una selva di gambe;
Al 14° Evacuo si incunea in area dalla destra e defilato tira una bordata che prende la traversa e va fuori;
Al 15° Diego Palermo fa uno slalom ed entra in area, il tiro è ribattuto da Novembre;
Al 16° tira Castaldo, ma la conclusione è debole e finisce fuori;
Al 19° entra in area Ciarcià e lascia partire un tiro in diagonale che esce di un soffio;
Al 24° discesa di Pacciardi che dai 20 metri lascia partire una tiro potente, di poco alto sulla traversa;
Al 27° punizione tagliata di Ciarcià, di un soffio al lato alla destra di Novembre;
Al 44° Evacuo entra in area dalla destra e mette al centro, dove Castaldo, tratenuto per la maglietta, non riesce nella deviazione sotto misura ;
Al 45, °Sguizzato manda tutti negli spogliatoi per un the caldo.
La cronaca – 2° tempo:
Al 1° traversone di Pedrelli e testa di Evacuo, deviata in corner;
Al 2° corner di Ciarcià e testa di Evacuo che insacca in rete: Benevento in vantaggio ;
Al 7° pallonetto di Castaldo dalla tre quarti, pallone alto di pochissimo;
Al 9° Redomi dalla destra lascia partire un tiro cross ma Gori para a terra;
Al 13° bel traversone di D’Anna, ma Novembre blocca;
Al 14° miracolo di Gori a pugni uniti su tiro a volo di Campolattano da fuori;
Al 17° traversone insidioso sempre di Campolattano, Gori sicuro;
Al 18° D’Anna spara al volo su passaggio di Pacciardi, pallone di poco al lato;
Al 22° Redomi dalla sinistra lascia partire un tiro cross che Gori di pugno allontana;
Al 23° azione di fino Clemente D’anna che conclude un po debolmente tra le braccia di Novembre;
Al 27° diagonale dalla sinistra di D’Anna, palla al lato;
Al 31° contropiede del Benevento concluso da Clemente che tira di poco alto, davvero molto bello;
Al 34° slalom di Frediani e tiro a botta sicura che Gori, miracolo, devia in angolo: sullo stesso angolo ancora una paratona del pipelet di casa su testa di Fioretti;
Al 42° tiro di Frediani che esce di pochissimo alla sinistra di Gori;
Al 50° l’arbitro Sguizzato sancisce la fine della gara dopo 5 minuti di recupero.
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