RUTELLI A BENEVENTO, CITTA\’ E PROVINCIA BEN AMMINISTRATE

"Il cammino intrapreso dall’Api a Benevento – ha aggiunto Rutelli – sta facendo registrare una forte accelerazione perché arrivano da tutta la regione Campania le adesioni di cattolici, popolari, liberali e riformisti di matrice socialista e laica, a dimostrazione che possiamo proporci come nuova forza tra Pd e Pdl".
Prendendo spunto dalla situazione politica in Campania da Benevento interviene il leader di Alleanza per l’Italia, Francesco Rutelli, il quale ha ipotizzato "un grande spazio per l’Api, tra un Pd che si restringe e un Pdl che implode". "Il Pd – ha detto Rutelli – è in difficoltà e la destra regionale implode: chi immaginava che la vittoria della destra, che oggi controlla quattro Province in Campania, con l’avvento di Caldoro poteva mettere un’ipoteca sulla regione, è rimasto deluso e sorpreso". ‘Il Pdl non e’ un partito – ha poi aggiunto il leader dell’Api – ma una coalizione di correnti che si combattono con mezzi leciti ed illeciti come abbiamo visto nella spiacevole vicenda di diffamazione nei confronti di Caldoro: sono dunque spaccati verticalmente e noi ci stiamo preparando perché c’é un grande spazio politico tra un Pd che si restringe ed un Pdl che implode". (ANSA).

Da Benevento parte un nuovo modo di fare politica. Riparte dal Sannio la politica del buon governo di Alleanza per l’Italia, forte delle 84mila preferenze registrate alle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania. L’alternativa  ad uno ‘stanco’ bipolarismo c’è. E’ in sintesi il leit motive della Conferenza Regionale Programmatica del partito rutelliano, appena conclusasi nel capoluogo sannita. A tracciare le linee guida del movimento politico, dinanzi ad una gremita platea, ci ha pensato l’assessore provinciale Gianvito Bello, il quale ha affermato:”Si mettano in moto i meccanismi organizzativi per concretizzare il nostro innovativo progetto politico. Costruiamo un terzo polo, una alternativa valida ad un bipolarismo monco di idee. Ragioniamo su dei progetti che possano far scatenare la passione politica nei cittadini. La Regione Campania perde pezzi e non governa. Il centrodestra sta cancellando, in meno di un mese, ciò che di buono era stato portato a termine, e, cosa ancora più sconcertante, non ha ancora programmato un’agenda politica utile ad offrire risposte ai cittadini, in un momento così’ delicato per l’economica del Paese. Sogno una Campania diversa, partendo da un nuovo ed illuminante sistema di governance in grado di rilanciare il sistema economico regionale. Puntiamo sulle politiche energetiche, sociali; impegniamoci per una puntale tutela del sistema ambientale Solo così facendo – ha concluso Bello –  la Campania e  il Sannio saranno protagonisti”. Dello stesso parere, s’è detto il coordinatore provinciale del partito, Giuseppe Marsicano, che ha aggiunto:” Assistiamo al fallimento del bipartitismo, è tempo di porre in essere una nuova area politica in grado di unire gli attori di diverse esperienze: liberali, socialisti, riformisti, centristi. L’Api non resterà ingabbiata nei fondamentalismi dei due poli”. Sul Finale, è intervenuto Bruno Tacacci, portavoce nazionale dell’Api. Il Politico, dopo aver  criticato la politica economica del governo Berlusconi, ha posto l’accento sull’importanza di un vero e proprio piano strategico per le politiche sociali, rimarcando la necessità di sostenere i nuclei familiari in questo momento di depressione economica. Tabacci, rivolto all’uditorio, ha poi invocato il ritorno all’etica nei partiti ed ha evidenziato quanto sia importante aprire un dibattito pubblico sulle grandi questioni che interessano la Nazione. Alla Conferenza Programmatica, tra gli altri, sono intervenuti Raffaele Della Valle, coordinatore provinciale Avellino; Alfonso Giannella, coordinatore provinciale Salerno; Giuseppe Maisto, coordinatore provinciale Napoli; Piero Squeglia, coordinatore provinciale Caserta; Maria Gatto, portavoce regionale Api; Pino Bicchielli, dirigente organizzativo nazionale; Giacinto Russo, responsabile organizzativo e elettorale; Donato Musella, dirigente nazionale e il segretario cittadino dell’Api di Benevento Dino Maiella.

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