S. Colomba non \”in regola\”. Prescritti al Comune dei lavori ed interventi da effettuare entro maggio

 

 

Come annunciato si è svolto stamani il sopralluo congiunto allo stadio S. Colomba e le infrastrutture adiacenti per definire la questione legata all’utilizzo per le gare agonistiche. Una "visita" legata alle relazioni arrivate presso l’Osservatorio, ma anche in previsione futuristica, considerato che il S. Colomba, state leggendo bene e non c’è nessun errore di battuta, è considerato a livello nazionale tra gli stadi più "critici"…
Alla fine del sopralluogo è stato redatto un verbale firmato da tutte le parti presenti, nel quale si evincono delle "non regolarità" rispetto alle quali sono stati prescritti lavori urgenti ed importanti oltre che a delle variazioni. Per ora non c’è il rischio di chiusura imemdiato, considerato che è valida la proroga concessa all’epoca e che riguarda appunto il campionato… Ma la stessa potrebbe essere bloccata o meglio non ritenuta valida per gli eventuali play off ai quali si spera che il Benevento possa accedere.
Sembra assurdo ma è così. Noi non facciamo commenti, ma lasciamo giudicare i nostri numerosi lettori, soprattutto quelli che ogni domenica vanno in trasferta e vedono le realtà vetuste di altri impianti anche per quanto concerne la logistica.
Ma veniamo ai fatti. Al sopralluogo hanno partecipato in rappresentanza del Comune l’ingegnere Roberto La Peccerella, per il Benevento Calcio Giovanbattista Nazzaro responsabile della sicurezza dell’impianto e il dottore Maurizio Romano, per la Prefettura la dottoressa Maria Assunta Colella, per la locale Questura la dottoressa Mirella Capolupo e il dottore Goffredo Raimo, per la Commissione Nazionale Manifestazioni Sportive e Ordine Pubblico il commissario Osvaldo Di Luccio e l’assistente Francesca La Massa, inoltre per la Lega Nazionale Professionisti l’ingegnere Carlo Longhi, ex arbitro internazionale e moviolista di "Novantesimo minuto" e per conto della Lega Pro l’ingegnere Vaccari.
Ci sono piccoli interventi o prescrizioni come l’utilizzo del metal detector manuale agli ingressi, l’affissione delle normative con caratteri più grandi da parte del Benevento Calcio. Per il resto, invece, tutto a carico del Comune. Innanzitutto con la correzione di alcuni lavori già svolti, poi piazzando le telecamere a tutti i varchi d’ingresso, migliorando e creando le vie di fuga. E passiamo a quelle che si possono definire "opere importanti" o meglio "interventi" necessari e anche di una certa valenza.
Innanzitutto la creazione dell’area pre-filtraggio che potrebbe essere anche mobile ed in tal senso pare che non ci siano problemi. Poi lo spostamento del distributore di carburanti adiacente che è ritenuto fondamentale per la sicurezza e che crea problemi non riscontrati altrove (a questo punto sarebbe interessante anche risalire ai responsabili della giunta Pietrantonio che all’epoca operarono imperterriti di fronte a proteste e polemiche del sottoscritto e dei pochi tifosi che si resero conto della gravità). In pratica andrebbe delocalizzato, ma di certo non si tratta di questioni che si risolvono in una settimana… Infine, la questione legata alle vie d’accesso per la tifoseria ospite. In tal senso ilrappresentante del Comune avrebbe assicurato che per maggio la strada del ponte sul Sabato dovrebbe essere pronta.
Già fissata per venerdì una riunione in Prefettura per definire la tempistica ed i piani d’intervento immediati. Però, fateci dire che tutto questo ci lascia basiti…
Come sarebbe bello essere così assistiti e tutelati in ogni settore ed in ogni cosa della nostra quotidianità…

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