Dai tifosi giallorossi, a Varese, un\’altra lezione di stile a dispetto di veti, divieti ed altro…

E’il caso di dire che "ci stiamo facendo conoscere e apprezzare anche al nord". Dopo Monza, Cremona, Novara, Crema, ora anche a Varese conoscono la civiltà, la fede, la passione, la correttezza ed il grande cuore dei tifgosi beneventani, sia quelli provenienti dal capoluogo che i residenti al nord per motivi di lavoro…
Tutto questo a dispetto di divieti, veti, preclusioni o altro. Fa sensazione ed è da insegnamento tutto questo a chi ha vietato la trasferta ai tifosi sanniti che incuranti, hanno seguito ugualmente la squadra, "sopportando" quasi duemila chilometri pur sapendo di dover sostare fuori dallo stadio perchè a loro l’ingresso era precluso a priori…
Speriamo che queste cose vengano considerate e ricordate e che questa grande tifoseria abbia un trattamento diverso e venga maggiormente rispettate e considerata da tutti.
Sia durante che dopo la gara, in pratica, tifosi organizzati e non del Varese si sono avvicinati a quelli beneventani complimentandosi, chiedendo lo scambio della sciarpa e soprattutto cercando di familiarizzare. Diversi gruppi addirittura sono stati "ospiti" in un bar della zona dove sono stati offerti caffè e bibite. Veramente un bel pomeriggio di sport. Un’altra bella lezione, di quelle che ci fanno inorgogliere dell’appartenenza, non solo per la civiltà, ma anche per l’abnegazione e la forza di attraversare in una sola giornata l’intera penisola e dire "Benevento non sarai mai solo"…

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