La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Benevento il cui intento è valorizzare le nuove identità artistiche che con le loro opere suscitano interesse verso le ultime tendenze dell’arte contemporanea. Obiettivo dell’Amministrazione Provinciale è favorire l’innovazione e, nello stesso tempo tutelare e rilanciare la crescita dell’identità culturale. Le opere di Francesca De Angelis sollevano la domanda se, partendo dalla natura, non si riesca ad arrivare a forme che si avvicinano più ai sensi, a forme che il figurativo non riesce a vedere.De Angelis elabora tavole cromatiche usufruendo di molteplici inflessioni, i corpi sono plastici ma lontani da pose stereotipate. Il suo tentativo di conseguire la grazia è appena iniziato e, pur di ottenere un tacito consenso, combina livelli cromatici particolari, forse iniziando ad intuire che sacrificando il figurativo potrà evolversi.Le opere sono acute, poco sfumate ma indagatrici di linee espressive portanti. Si esplica in De Angelis una forza espressiva che ben presto acquisterà fisicità nei suoi disegni erotici. Lo sfondo bianco e solcato da tratti, più che decisi, spietati; i suoi personaggi ora, pur essendo a tratti stilizzati, sono reali, senza trucchi, tutto è abbellito solo dall’aristocratico contrasto tra il bianco e il nero, con partecipazioni straordinarie di blu e rosso. Nei suoi disegni è forte il dualismo, un eterno gioco con sentimenti sempre diversi enunciati da sezioni di colori, come se fossero sottili piaceri pittorici.Passato il primo stupore ci si accorge però che ogni varietà superficiale nelle forme, ogni colore dinamico, ogni modello possono essere trasportati al di fuori del finito ed essere proiettati verso l’infinito astratto.
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