SANDRA LONARDO: ISTITUIRE UN TAVOLO DI COORDINAMENTO PER RICERCA

“Sento dire – ha detto Lonardo – che questo è un progetto di eccellenza e c’é bisogno di finanziamenti. Ma mi chiedo: ci sono i soldi? C’é davvero la volontà di sostenere questa iniziativa di grande valenza scientifica. Sono troppi i progetti che, nella nostra regione, restano fermi agli studi di prefattibilità, che finiscono per diventare utili solo per i tecnici che realizzano tali studi”. E ancora: “Devo rilevare che non c’é mai stata, fino ad oggi, la volontà di affrontare in maniera sistemica il problema della ricerca scientifica. Non si è mai fatta una valutazione reale delle risorse e degli obiettivi comuni che si vogliono raggiungere. Non c’é stata mai una discussione condivisa sui criteri per l’accesso ai finanziamenti, ai fondi comunitari. Il territorio, nei fatti, continua a non essere rappresentato ai Tavoli decisionali (basti pensare che nella cabina di regia regionale per i fondi europei le Province non sono presenti, ndr). Io vorrei che questo progetto si realizzasse davvero ma sono preoccupata. Molte volte ci perdiamo, la Regione distribuisce milioni di euro a tante strutture di ricerca, ma nei fatti continua a mancare un coordinamento, di programmi e di obiettivi. Serve una decisa discontinuità con il passato. Se non si volta pagina, se non si abbandonano vecchie logiche, se si continua a lavorare senza fare rete, senza creare sinergie tra Istituzioni, Centri di ricerca (pubblici e privati), se continua a mancare un reale coordinamento, questo ‘nostro’ progetto non potrà nascere,rimarrà un altro sogno nel cassetto”. Nel dichiarare la piena disponibilità del Consiglio regionale della Campania a sostenere l’iniziativa, la presidente Lonardo ha concluso ponendosi alcuni interrogativi: “Ma c’é, nei fatti, una reale volontà di operare assieme? Sarebbe utile che ci si esprimesse subito sulla fattibilità del Mib. Su questo fronte cosa, veramente, la Regione ha intenzione di fare? La Regione vuole continuare ad elargire fondi a pioggia, magari per ingraziarsi questo o quel territorio?”. “No, credo che sia tempo – ha concluso Lonardo – di guardare oltre e di ragionare in termini globali, magari immaginando il sostegno a specifici ‘Distretti di ricerca e innovazione’, istituendo e facendo funzionare un tavolo di coordinamento vero, realmente rappresentativo, plurale”.

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