SCUOLA. LONARDO A GELMINI: FORTE PREOCCUPAZIONE

“Giorno dopo giorno – scrive la Lonardo – la Scuola italiana diventa il teatrino delle marionette dove, a soggetto, vengono rappresentate le nostre ancestrali paure: paura del diverso, di chi non ha la stessa cultura, di chi non ha le nostre stesse abilità, le nostre conoscenze, le nostre capacità, i nostri stili d’apprendimento. Una specie di luogo dove le differenze sono un peso, una difficoltà istituzionale, una spesa, un inceppo, un ostacolo insormontabile e per questo da rimuovere in ogni modo”. “Ma di quale scuola stiamo parlando? Quella delle discriminazioni o quella delle opportunità? Quella dei valori e dei diritti della persona o quella – si chiede la Lonardo – della sopraffazione del più forte, del più ricco, del più bello e del più prepotente? Di che cosa stiamo parlando quando si vogliono istituire classi diverse per diversi bambini e bambine: immigrati nella fattispecie”. “Gentile Ministro, dal profondo del cuore – evidenzia la Lonardo – rifiuto solo l’idea che si possa arrivare a tanto. Mi auguro vivamente che la Mozione non trovi sostenitori tra i parlamentari, di ogni parte politica. Sarebbe davvero un triste segnale per il nostro Paese. Sono stata anch’io bambina emigrante oltre Oceano e non ho vissuto l’onta delle classi ‘ponte’. Sono stata accolta, ho avuto come maestro d’inglese un ragazzo di pelle nera, mio compagno di banco”. “Certo, non ho fatto alcun test d’ingresso, non sono state preventivamente valutate le mie competenze linguistiche, perché si è dato per scontato che i bambini apprendono presto e bene se opportunamente stimolati, accettati e motivati. In Italia abbiamo abolito ‘de iure’ le classi differenziali; ora c’é – aggiunge la Lonardo – chi vorrebbe istituire classi speciali per stranieri”. “Così facendo si torna indietro, mentre dovremmo essere tutti impegnati, obbligati ad inaugurare stagioni di pace e solidarietà tra i popoli, cominciando dall’educazione dei piccoli alla convivenza civile, all’accoglienza. Gentile Ministro, alla mozione, approvata a Montecitorio, che vuole rivedere il sistema di accesso degli alunni stranieri alle scuole di ogni ordine e grado della Repubblica – conclude la Lonardo – dico in maniera convinta e decisa ‘no'”.

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