SEQUESTRATE ARMI E DROGA

Infatti, alle ore 22,30 circa di ieri 12 settembre 2013, i Carabinieri della Stazione di Pietrelcina (BN), durante l’esecuzione dei servizi di pattugliamento, cinturazione e controllo dei maggiori assi viari del territorio, hanno intercettato e fermato una banda di rumeni composta da cinque persone: tre donne rispettivamente di 50, 25 e 20 anni; e due uomini entrambi 27enni, tutti nullafacenti e noti alle Forze di Polizia.

Il gruppo, a bordo di una Audi A4 con targa rumena, è stato intercettato dalla pattuglia dell’Arma sulla S. S. 212, mentre si aggirava, utilizzando le sole luci di posizione, nelle adiacenze di una zona residenziale ubicata nei pressi dell’arteria stradale, forse con il probabile intento di commettere qualche reato.

I Carabinieri, prima di fermare l’autovettura, hanno subito richiesto l’invio di altre pattuglie in zona per bloccarli; difatti, le altre gazzelle dell’Arma, una volta giunte sul posto, si sono rapidamente posizionate sulle potenziali vie di fuga che i cinque rumeni, una volta vistisi scoperti, avrebbero potuto percorrere per sfuggire così ai controlli.

Una volta bloccati, i cinque individui sono stati accompagnati presso la Caserma dell’Arma di Pietrelcina (BN) e sottoposti a perquisizione personale e veicolare; nonché ai previsti accertamenti per stabilirne l’identità e la provenienza.

A conclusione degli accertamenti, i Carabinieri hanno avuto modo di appurare che i cinque individui, tutti provenienti dalla città di Napoli, erano gravati da numerosi pregiudizi penali per la commissione di furti ed inoltre erano anche colpiti da precedenti fogli di via obbligatorio emesso per più Comuni del territorio nazionale.

Anche qui, considerato che alle richieste avanzate dai Carabinieri in ordine alla loro presenza nel Comune di Pietrelcina (BN) i cinque individui non hanno fornito credibili spiegazioni se non quella che non sapevano la strada per ritornare a Napoli, i militari hanno conseguentemente attivato nei loro confronti la procedura per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio che gli impedirà il ritorno in Pietrelcina (BN) per un massimo di tre anni.

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