Si accende il problema sull’ATO mobilità.Ma l’AMTS ha i giorni contati.

Una discussione che certamente non fa bene alla politica, ma soprattutto ha messo in evidenza la scarsa conoscenza del bando di concorso dellATO mobilità Avellino Benevento. Quel bando richiede determinati requisiti per poter accedere alla gara da parte di una singola azienda o da un’Associazione temporanea di imprese con un massimo di sei associate.

L’Air, a sentire il DG Preziosi avrebbe tutti i requisiti per poter partecipare da sola e quindi procedere entro il 10 dicembre a presentare domanda di adesione alla gara. Un adempimento preliminare la cui esclusione eliminerebbe dalla partecipazione la società che non produrrà documentazione idonea.A Palazzo Mosti si era della idea che si potesse costituire un Ati proprio con l’Air alla quale l’Amts avrebbe partecipato con il 10%. La società irpina sembra aver avanzato dubbi circa quella percentuale e probabilmente anche preoccupazioni giuridiche visto che la società di mobilità beneventana ha un contenzioso giudiziario aperto e la cui sentenza di accettazione o meno del concordato di continuità potrà arrivare, se arriverà, comunque dopo la scadenza del 10 dicembre. Una ulteriore udienza è stata fissata dal giudice fallimentare per il giorno 17.Se si fossero lette le carte probabilmente sarebbe stato opportuno proporre al Tribunale di fissare una udienza prima del 10 dicembre per poter verificare la possibilità di presentare la documentazione, economia e con un piano industriale utile all’azienda beneventano per poter partecipare alla gara ATO, con l’Air oppure con altre cinque ditte.

Tutto ciò non è stato fatto, il Consiglio comunale fissato per mercoledì 3 dicembre dovrà in primo luogo rimpinguare il patriomonio della società con ulteriori assegnazioni di beni immobili e poi sottoscrivere il contratto di servizio con l’AMTS. Il tutto da riconsegnare ai commissari giudiziari nelle cui mani è la richiesta di concordato di continuità.

 

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