SITUAZIONE FORESTALI

Sono 16 i milioni di euro, infatti, che sono stati depennati a tutti gli enti delegati del Sannio (110 per tutta la Regione) per la tutela del patrimonio boschivo. A fronte di      questa situazione l’assessore Valentino, d’intesa con il presidente della Provincia, Aniello Cimitile,anche nel prendere atto delle proteste che montano dalle Organizzazioni sindacali di categoria ed in particolare dalla Fai Cisl di Benevento, ha sollecitato l’interessamento sulla vicenda del prefetto Michele Mazza. L’assessore Carmine Valentino ha auspicato una convocazione urgente per un tavolo di confronto con le Comunità Montane, i rappresentanti della Giunta regionale e i dirigenti della struttura decentrata sul territorio della Regione (Stapf) al fine di affrontare la questione.

Il blocco, comunicato nei giorni scorsi alle Province e alle Comunità montane campane, delle erogazioni regionali relativamente alle anticipazioni di cassa per i Piani forestali locali, a seguito dell’asserito sforamento del patto di stabilità, rappresenta, secondo Valentino, un autentico macigno sulla strada della tutela del patrimonio boschivo e dei livelli occupazionali per circa 700 famiglie.

Le negative conseguenze innescata dai decreti regionali devono trovare, secondo l’assessore provinciale, con immediatezza una risposta di alto profilo istituzionale.

«Non è pensabile che un settore vitale per la tenuta stessa dell’ecosistema, per la salvaguardia delle bellezze ambientali e paesaggistiche del Sannio e di così grande rilievo per la formazione del reddito in tanta parte della società civile locale possa essere di colpo abbandonato e chiuso – ha detto Carmine Valentino, tanto più per una questione giuridico-formale di non immediata comprensione da parte del pubblico e meno che mai dai diretti interessati. I Piani di forestazione e rimboschimento e di AIB (Anti-incendio Boschivo) sono redatti con cura e professionalità dagli enti locali – ha continuato l’assessore: stiamo parlando di questioni vitali per l’economia, per l’ambiente e per la stessa sicurezza dei cittadini, specie per quelli che vivono in aree rurali: mi auguro vivamente – ha concluso Valentino – che il Prefetto voglia convocare immediatamente tutti i soggetti istituzionali coinvolti».  

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