STEFANIA PAVONE CONFERMATA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI 2023/2026

Scatta il secondo mandato per Stefania Pavone, confermata alla guida del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati per il quadriennio 2023/2026.

L’elezione è avvenuta nel corso della seduta di insediamento dell’organismo, così come indicato all’esito delle consultazioni elettorali che si sono svolte dal 26 al 28 gennaio scorso. Elezioni che avevano visto la netta affermazione della lista guidata dalla presidente uscente.

A completare le nuove cariche ci sono il vicepresidente Nicola Covino, il segretario Nicoletta Camilleri ed il tesoriere Daniela Miracolo.

“Sono grata ai colleghi che hanno voluto riconfermarmi in questo incarico prestigioso – commenta la rieletta presidente Pavone – agli amici consiglieri ma prima ancora per la stima e fiducia digitate nella cabina elettorale, che rappresentano da una parte la consapevolezza della bontà del percorso finora seguito, dall’altra uno stimolo a proseguire sulla strada già tracciata.

Siamo e vogliamo essere espressione di tutte le componenti del Foro, di tutte le professionalità che arricchiscono l’avvocatura sannita e che devono trovare le condizioni migliori per l’esercizio della professione sia nell’organizzazione dell’attività giudiziaria – specie in questo momento di importanti riforme – che nella quotidiana presenza all’interno della società civile, non solo e non tanto come intercapedine giuridica tra eventi della vita e Giustizia, ma anche e soprattutto come garanti del Diritto in ogni angolo del territorio, specie nelle periferie esistenziali che spesso si ritrovano senza la possibilità di far sentire la loro voce che reclama dignità.

Il Consiglio rappresenterà il momento di sintesi fra tutte le opinioni. Ascolteremo tutti, e ognuno potrà aiutarci nel nostro compito di progettare e riempire di contenuti un futuro che sarà positivo nella misura in cui sapremo immaginarlo migliore.

Un percorso che dovrà viaggiare sui binari del dialogo e dell’unità: quanto più saremo uniti, tanto più andremo lontano”.

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