Studenti universitari contro il Rettore Bencardino per sospensione Scienze Politiche

 I responsabili delle associazioni studentesche hanno sottolineato che tutto l’iter seguito dall’Ateneo è stato caratterizzato da alcune irregolarità: non è stato ascoltato il Comitato di coordinamento sul corso di Scienze Politiche, istituito dalla convenzione; non è stato ascoltato il Consiglio di Facoltà di Economia, che fornisce le strutture per lo svolgimento della didattica del corso; è stato ascoltato il Consiglio di Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali, assolutamente incompetente a decidere sulla questione; non sono stati ascoltati gli studenti di Scienze Politiche circa le eventuali difficoltà patite nell’ambito delle attività didattiche e formative del corso. Nel corso della manifestazione sono  intervenuti gli studenti di Scienze Politiche, il Prof. Pasquale Femia, presidente del corso di laurea in Scienze Politiche, che ha tenuto una lezione sul diritto allo studio sottolineando di "Conoscere una sola dittatura peggiore della dittatura della maggioranza: la dittatura dell’ignoranza. Di seguito, sono intervenuti i due Presidi di Facoltà: il Prof. Piccinelli per la Facoltà di Studi Politici "Jeann Monet",  la Prof.ssa Monti per la Facoltà di Economia, e il prof Francesco Maria Rubano di Giurisprudenza, che ha sottolineato come dietro la didattica della Facoltà di Economia ci sia una storia che non può essere oggetto di alcuna revisione. In corte gli studenti si sono poi recati verso il Rettorato dell’Unisannio, presso Piazza Guerrazzi. Il Rettore ha accettato di ricevere presso il proprio ufficio due studenti rappresentanti di Scienze Politiche. Negato invece l’incontro con il Prof. Femia, presidente del corso di laurea. Incontro durato cierca mezzora nel corso del il Rettore ha provato a giustificare il suo cambiamento di intenzioni circa l’attivazione del corso di laurea dichiarando: "Lo scorso hanno ho commesso un errore, scusatemi", annunciando di aver  preso la sua decisione e pertanto non ha intenzione di partecipare ad un ipotetico tavolo tecnico per rivedere la convenzione insieme al Rettore della Seconda Università di Napoli. I vari raggruppamenti studenteschi hanno annunciato di voler continuare la lotta.

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