“Suor Maria Serafina modello di vita cristiana per le nuove generazioni”

i è svolta martedì scorso, alla presenza di un alto numero di fedeli, presso la Chiesa Cattedrale di Cerreto Sannita una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, monsignor Angelo Amato, nel corso della quale è stata data lettura del decreto riguardante la venerabilità di Suor Maria Serafina del Sacro Cuore, fondatrice dell’Istituto delle Suore degli Angeli, promulgato qualche mese fa, su autorizzazione di Papa Benedetto XVI. Alla cerimonia, alla quale ha presenziato anche il nuovo Prefetto di Benevento, Michele Mazza, erano presenti i vescovi Michele De Rosa, Felice Leonardo, Arturo Aiello, Franco Marino e Bruno Schettino, moltissimi fedeli, in tanti provenienti da Faicchio, cittadina dove tuttora risiedono le spoglie mortali della Serva di Dio. Presente anche un gruppo di fedeli provenienti da Imér, paese natale di Suor Serafina (al secolo Clotilde Micheli), ed anche alcuni parenti della Serva di Dio. Alla cerimonia ha presenziato anche il sindaco di Faicchio, Mario Borrelli, il quale in occasione dello straordinario evento, dopo aver ricordato le recenti iniziative promosse per l’occasione dall’amministrazione comunale dallo stesso presieduta, si è cosi espresso: “È con profonda commozione e forte vanto, interprete dei sentimenti più intimi di ogni cittadino della comunità civile di Faicchio che rappresento che porgo il benvenuto a quanti hanno voluto partecipare a questa manifestazione di ringraziamento per l’eccezionalità del dono che Sua Santità Benedetto XVI ci ha voluto elargire riconoscendo le grandi ed eroiche virtù di Suor Maria Serafina”. “Poter contemplare Madre Serafina tra coloro che hanno incarnato le virtù cristiane e poterla presentare alle nuove generazioni quale modello di vita cristiana – ha evidenziato Borrelli – è per noi tutti motivo di grande gioia e di profondo orgoglio ma lo è ancor di più per le Suore degli Angeli che vedono riconosciuto l’originalità del loro carisma con il sigillo, auguriamoci presto, della santità della loro fondatrice”. “Auguriamo alle Suore degli Angeli – ha proseguito – di continuare con tenacia e determinazione l’opera della loro fondatrice che ha saputo seminare per raccogliere oggi quel frutto abbondante di grazia e misericordia che Dio le donò. Faicchio è grata alle Suore degli Angeli le quali nei monasteri, nelle scuole, negli ospedali nelle missioni, con perseverante ed umile fedeltà alla consacrazione onorano la Chiesa. A tutti voi che siete qui in questa giornata chiedo di venire alla Casa Madre luogo di preghiera ove Dio per intercessione della venerabile Suor Maria Serafina muoverà i cuori alla riconciliazione”. Infine, il sindaco ha rivolto anche un pensiero ai fedeli intervenuti da Imèr, rilanciando l’idea di un gemellaggio con la cittadina trentina. “Ai parenti presenti e lontani della Venerabile va un sincero ringraziamento del prezioso dono offerto a Gesù, alla Chiesa, a tutte le comunità ed a Faicchio in particolare. Oggi, nel giorno della promulgazione ufficiale del decreto di venerabile della Serva di Dio la comunità civile nel rinnovare una profonda gratitudine a tutti vuole sigillare anche un patto di gemellaggio con la comunità di Imèr il cui sindaco da me interpellato ha trovato la proposta encomiabile e realizzabile”.

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