Vaccini. De Luca, domani definiamo piano per studenti. Se non completiamo vaccinazione le scuole saranno focolaio. Cercheremo gli over 60 non vaccinati

“Domani definiamo il piano specifico di vaccinazione per quanto riguarda la popolazione studentesca.

La preoccupazione è questa, fra un mese e mezzo, due mesi si apre l’anno scolastico in presenza.

Se non avremo completato la vaccinazione del personale scolastico e della popolazione studentesca, quello delle scuole diventa un altro focolaio formidabile di diffusione del contagio”. A dichiararlo  il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

“Siccome quest’anno voglio avere le scuole aperte con i ragazzi in presenza è chiaro che dobbiamo completare la vaccinazione al di sotto dei 18 anni ed è questo l’impegno per le prossime settimane.

Cercheremo di rintracciare, per quanto possibile, anche gli over 60.

Noi abbiamo già convocato, almeno tre volte, le persone di età superiore ai sessant’anni per completare la campagna di vaccinazione”, ha aggiunto.

“Il governo nazionale ha fatto una comunicazione, sul piano dei vaccini, disastrosa che ha creato soltanto incertezza.

Non se ne sono accorti neanche gli osservatori. Leggevo stamattina le cose che scriveva Sabino Cassese che sono autentiche stupidaggini, a proposito del rapporto fra Stato e Regioni. Sul Covid, hanno retto le Regioni perché lo Stato italiano non esiste, il ministero della Salute in pratica è stato sciolto, non so se è chiaro, non se ne sono accorti”.

Con queste parole il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha commentato l’attuale situazione della campagna vaccinale in Italia.

Per De Luca la “comunicazione irresponsabile” ha determinato “una crisi di fiducia da parte dei cittadini, per cui dalla fine di giugno c’è stato un abbassamento nella disponibilità alle vaccinazioni”.

“Non solo, ma abbiamo dovuto ascoltare le stupidaggini raccontate dal commissario al Covid che ci ha raccontato, fino a un giorno fa, che a luglio avremo avuto tutti i vaccini necessari – ha aggiunto a Salerno – Sappiamo che questo è falso perché i vaccini disponibili servono solo a fare le seconde dosi, non ne abbiamo altri.

Quindi, stiamo cercando di uscire fuori dal Covid grazie soprattutto allo sforzo delle Regioni perché, per quello che guarda lo Stato italiano, mettiamoci una croce sopra”.

 

(ANSA).

ARTICOLI CORRELATI