Vento di un’estate giallorossa

Solo una settimana fa il suo umore non era poi dei migliori. Era appena terminata l’ultima amichevole precampionato in quel di Latina e Oreste “tuonava” su tutti: non mi è piaciuto, voglio vincere sempre anche in amichevole. Detto fatto. LoStregone parte forte e all’esordio stagionale, nonostante alcune assenze importanti e con la zavorra della penalizzazione, espugna un campo niente male per forza degli avversari, situazioni climatiche e fattore ambientale. C’è però un filo conduttore di quest’estate giallorossa, un filo, o un vento se ci passate il termine, che lega la Sila allo Zaccheria. Noi le abbiamo viste tutte, dalle amichevoli in Calabria, passando per la prima di Tim Cup al Vigorito contro la Tritium, poi ancora coppa contro il Gubbio, Latina e ieri a Foggia. Il filo conduttore è la mano del professore di Saviano, Gianni Simonelli. L’impressione (che diventa sempre più certezza) è quella di una squadra che non si scompone mai, con una spina dorsale saldissima composta ieri dal trio dei nuovi acquisti Rinaldi-Rajcic-Cipriani che dobbiamo dirlo sono una garanzia. I movimenti dell’unidici sono perfetti, sbavature pochissime. Ma quello che ci sorprende più di ogni altra cosa è la ricerca a tratti maniacale della distanza tra i reparti, la squadra non pare mai sfilacciata, elemento questo, che è risaltato maggiormente proprio nel pari di Latina dove, nonostante i numerosi cambi, il caldo e la mancanza di posta in gioco, il Benevento è rimasto lo stesso del primo minuto. Distanza tra i reparti che esalta la tecnica di Rajicic, il croato anche ieri ha dettato i tempi con personalità e giusta grinta meritando la palma del migliore in campo. Allo Zaccheria dopo il vantaggio dei satanelli i ragazzi non si sono “persi”, con loro neanche la Sud che ha continuato ad incitare e ha capito che il match non era finito li.. Una goccia dopo l’altra fino a diventare un fiume in piena, due gol, una traversa e un messaggio a tutte le avversarie: non siamo il Benevento delle passate stagioni. Basta specchiarsi e sentirsi grandi quando in mano non abbiamo ancora nulla, “c’amma scannà” è proprio vero. A Gianni Simonelli volevo dedicare l’ultimo pensiero di questo lunedì. Il prof. non è lo stesso della sua prima esperienza nel Sannio, almeno io non lo ricordo così. Al di la dell’aspetto caratteriale che in allenamento è sotto gli occhi di tutti, i complimenti sono soprattutto per il merito di aver già dato un’identità alla squadra e al gruppo, quello che nessuno dopo di lui era riuscito a fare. Una vittoria così non deve farti pensare che il campionato è già finito ma nemmeno possiamo farla passare inosservata. La strada è lunga e il lavoro da compiere ancora tanto, sembra però che la direzione sia giusta, i compagni di viaggio sono all’altezza e il timoniere ha ripreso a sorridere. Salite gente, si riparte!!

Fabio Catalano per Lo Stregone.net

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