Viespoli (FLI): «Rilanciare l’azione di governo»

E su questa strada, come spiega in un’intervista al Mattino, è più avanti la Lega, che in queste ore cerca una sintesi sui decreti per il federalismo, che non il premier Silvio Berlusconi, fermo alla logica dell’"autosufficienza" del 14 dicembre. "C’è bisogno – afferma – di risposte di governo forti. E c’è la necessità di un sussulto corale straordinario al di là dei ruoli, perché alcune criticità sono di sistema e vanno risolte in maniera strutturale al di là di ogni divisione", "in questo non c’è furbizia, nè consociativismo".

E aggiunge: "Non abbiamo dimenticato né il 14 e nemmeno il 13 dicembre, quando proprio io, in Senato, avevo chiesto al governo un altro atteggiamento. Avevo sollecitato un cambio di passo. La risposta invece è stata l’autosufficienza", "Berlusconi pensa al dato aritmetico che l’induce a cercare di assumere qualche deputato in più. Mentre la Lega sul federalismo, per motivazioni proprie, dà l’immagine di una maggioranza che cerca punti di sintesi. Ma la nostra proposta di pacificazione era già contenuta nelle posizioni espresse a dicembre".

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