Lapidario, come al solito, Ciro Vigorito che ha raggiunto l’Hotel Grotta Azzurra di Norcia solo nel pomeriggio, accompagnato da Attilio Matarazzo, dirigente addetto agli arbitri nelle gare casalinghe. Ciro ha ritardato di alcune ore l’arrivo perchè trattenuto a Milano da alcuni imprevisti adempimenti dell’ultimo momento.
"Ho la mente sgombra da preconcetti e non sto pensando a nulla. Prenderò unitamente a mio fratello Oreste, come sempre del resto, decisioni e provvedimenti soltanto dopo aver ascoltato tutti i componenti dello staff tecnico e soprattutto i calciatori. Avrò colloqui personali non subordinati, ma come se fossimo amici o conoscenti, con tutti. Voglio e vogliamo capire bene cosa sta accadendo e i motivi di questa crisi, premesso che siamo arrivati alla fase della svolta e si andrà avanti con una nuova linea che va al di là di quella della comprensione a partire da questa settimana. Ora di più non posso e non so dirvi anche perchè parlerei sull’onta di mie convinzioni o della forte delusione patita nelle ultime domeniche. Diamoci appuntamento – conclude Ciro Vigorito – magari nella giornata di domani quando saprò dirvi se ci sarà qualcosa di diverso. E’ evidente che non staremo con le mani in mano, del resto non fa parte del nostro modo di essere e di gestire le nostre società, in particolar modo quella di calcio".
Sin da subito l’amministratore ha iniziato i colloqui, prima con il direttore sportivo Massimo Mariotto che insieme al team manager Nicola Taglialatela ha accompagnato la squadra da domenica sera, e poi con lo staff tecnico.
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