Una cappellina scavata nella roccia almeno 64 anni fa è tornata a nuova vita e con essa la statua della Madonna Madre di Dio che era al suo interno.
Nel 1952 il nonno del direttore di Gazzetta, Alfredo Pietronigro, Antonio Grieco, un operaio giunto a Benevento al seguito della costruzione della linea ferroviaria Cancello-Benevento via Valle Caudina, ricevette la lettera dello Iacp con la quale veniva invitato a prendere possesso dell’appartamento al viale Mellusi 22 (oggi il civico è 62, dunque quaranta altri palazzi o ingressi stradali da piazza Risorgimento all’edificio, che è poco prima della ex Caserma dei Vigili del Fuoco, andarono ad essere realizzati con la nascita del citato viale Mellusi). Devoto della Madonna realizzò con tanta fatica l’edicola votiva che dopo 64 anni è stata completamente ristrutturata assieme alla statua della Madonna e benedetta stasera dall’arcivescovo mons. Felice Accrocca ed alla presenza del parroco di Santa Sofia don Nicola Della Pietra.
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