E’ stato autorizzato l’incremento di altri 3,10 metri nella quota d’invaso programmato per la diga di Campolattaro sul fiume Tammaro.

Lo ha comunicato il Registro Italiano Dighe – Ufficio di Napoli alla Provincia di Benevento che ha la responsabilità gestionale della grande opera e che dal 29 aprile 2006 ha avviato la fase di sperimentazione provvedendo a chiudere per la prima volta le paratoie della diga. Il lago artificiale che da quattordici mesi si sta formando a nord est di Benevento nel territorio dell’Alto Tammaro, in conseguenza della nuova autorizzazione, raggiungerà una quota sul livello del mare di 358,00 metri rispetto ai 354,90 attuali. In pratica, la diga raggiungerà una capienza di 35 milioni di metri cubi, superiore a quella preventivata in questa prima fase: secondo i protocolli tecnici, infatti, prima della messa in esercizio di una diga si deve procedere per gradi, provvedendo a riempire e svuotare in successione l’area di invaso. Il traguardo della nuova e superiore quota di invaso, raggiunto prima del previsto, rappresenta una tappa decisiva per la messa in esercizio della diga, in cui lavori furono avviati nel 1980 e che letteralmente la Provincia di Benevento riprese dall’abbandono. Oggi, la Provincia, sotto la supervisione del registro Italiano Dighe, procede secondo i protocolli tecnici, ma – come si è visto – a tappe accelerate, nel consegnare alla cittadinanza questa fondamentale risorsa.

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