ANDREA CAMPLONE E\’IL NUOVO ALLENATORE DEL BENEVENTO, DOMANI DIRIGERA\’IL PRIMO ALLENAMENTO

La scelta, meditata per svariati giorni da Oreste e Ciro Vigorito è stata presa dopo l’ultima sconfitta esterna, a conferma della fragilità tattica, tecnica, caratteriale e comportamentale della squadra ad Alessandria. Camplone, pupillo ed allievo di Giovanni Galeone, ha già incontrato il ds Massimo Mariotto più volte e nella giornata odierna anche i fratelli Vigorito. Attua il modulo 4-3-3, viene definito un tattico, con discreti rapporti con gli atleti e una sorta di "timido" perchè non ama molto parlare.
Questa la sua scheda completa.
Andrea Camplone (Pescara, 27 luglio 1966) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo difensore, attivo negli anni ottanta e novanta. 
Da calciatore dopo le giovanili nel Pescara, milita per ben 9 stagioni nella formazione abruzzese, di cui due in Serie A per un totale di 52 presenze nella massima serie. Disputa, fra l’altro, da titolare coi biancazzurri la stagione 1987/88, l’unica in cui il Pescara ha conquistato la permanenza in A. Dopo aver contribuito nella stagione 1991/92 alla promozione del Pescara in Serie A passa al Perugia in Serie C1 dove centra due promozioni consecutive in B, la prima delle quali però annullata per illecito, e nella stagione 1995/96 contribuisce con 32 presenze ed 1 rete al ritorno in A degli umbri dopo 15 anni, centrando la sua terza promozione in massima serie. Passa quindi all’Ancona per due stagioni (con una promozione in B nella prima e una retrocessione in C1 nella seconda) per poi chiudere la carriera al Gubbio.
Da allenatore 
Nella stagione 2002/03 inizia la carriera da allenatore nel Penne (Promozione), cui ritorna nel 2004/05 (stavolta in Eccellenza) dopo la parentesi di un anno con l’Alba Adriatica. Stagione 2006/07 a Lanciano, in Serie C1. La stagione a Lanciano è contrassegnata da un rapporto turbolento con la proprietà. Rapporto inversamente proporzionale invece a quello con gli ultras della Città di Lanciano. Ultras e tifoseria che si schierano apertamente con il tecnico, dapprima con uno striscione "Camplone non si tocca" nella partita interna con l’Ancona e dopo nel tentativo di esonero nel Dicembre successivo. Tentativo di esonero sventato dopo aspre contestazioni della tifoseria all’operato dell’allora Presidente Paolo Di Stanislao. I tifosi vedono nell’allenatore pescarese un limite, un freno, alla gestione della società criticata apertamente. Tuttavia Camplone venne esonerato dopo la sconfitta interna con il Ravenna, nel febbraio 2007. Ad aprile, con il Lanciano in zona play out, viene richiamato in sella e traghetta la squadra alla salvezza. Dopo un walzer di voci, indiscrezioni e dichiarazioni del presidente del Lanciano, Camplone non viene riconfermato.
Nel 2007-2008, dopo essere stato accostato a diverse società tra le quali Foggia e Sassuolo, inizia la stagione con il Pescara salvo poi rassegnare le dimissioni prima dell’inizio del campionato con una situazione societaria poco chiara e la pressione di parte della tifoseria. Ad ottobre viene chiamato a Martina Franca, sempre in C1, salvo rassegnare le dimissioni il 18 febbraio 2008 con la compagine pugliese all’ultimo posto in classifica.
L’anno scorso con la Cavese.
(Nella foto Andrea Camplone)
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