Angelo Tofalo presenta un’interrogazione Parlamentare per dare voce ai cittadini di Fragneto Monforte

A tal proposito riportiamo testualmente il post che Angelo ha scritto oggi sul suo blog e che ci fa piacere portare a conoscenza di tutti coloro che se lo fossero per caso perso…..

Quest’estate durante il #campania #infotour  ho avuto modo visitare un piccolo paese del Beneventano immerso nella natura.

Persone ospitali e cittadini informati mi hanno raccontato, e poi mostrato dal vivo, i risultati di una politica demenziale in tema di rifiuti.

Ecco l’interrogazione parlamentare che oggi ho presentato alla Camera dei Deputati per dare voce ai cittadini di  Fragneto Monforte.

Vai alla mappatura delle discariche in Campania per segnalare gli scempi legali ed illegali sul tuo territorio, denuncia l’incompetenza della politica e riprogettiamo insieme il ciclo dei rifiuti in Italia.

Interrogazione urgente a risposta scritta

Al Ministro dell’Ambiente, tutela del territorio e del mare

On. Andrea Orlando

– Per sapere – Premesso che:

• Nel Comune di Fragneto Monforte, piccolo paesino della provincia Beneventana di circa

1900 abitanti, situato a 20 chilometri da Benevento, insiste in località Toppa Infuocata

un deposito di Ecoballe oggetto nei giorni scorsi di alcuni incendi dolosi;

• Il deposito fu istituito dall’allora Commissario per l’Emergenza Rifiuti Dott. Corrardo

Catenacci che individuò nel predetto comune un sito di stoccaggio “provvisorio”

per circa 60.000 “eco balle” prodotte dal vicino CDR situato nel limitrofo comune di

Casalduni;

• Nel periodo istitutivo del sito di stoccaggio l’Amministrazione Comunale si oppose

all’istituzione del predetto deposito in quanto l’area individuata sorgeva a poca

distanza da alcune abitazioni sorgenti d’acqua e strutture ricettive esistenti nel

predetto comune;

• Successivamente ci furono diverse riunioni fra l’Amministrazione Comunale la

Prefettura il Presidente della Provincia in cui si stabilì che le stesse dovessero essere

rimosse entro il 30/11/2004 e l’area bonificata entro il 28/02/2005.;

• Trascorsi i predetti termini, ci furono altri incontri con i funzionari che si sono

succeduti nella gestione dell’emergenza rifiuti e molteplici sono stati gli impegni

assunti dalle Autorità tutti ad oggi disattesi, nonostante le ripetute richieste e proteste

dell’Amministrazione, le “eco balle” sono rimaste nel sito di stoccaggio “provvisorio”;

• Nel 2007 l’impianto è stato sequestrato dal NOE ed è tutt’ora sotto sequestro;

In data 17/08/2013 si è avuto il primo incendio doloso delle eco balle poi in data 30/08/

2013 e per ultimo il giorno 22/09/2013 ed ancora in corso di spegnimento;

• A parte i danni di carattere economico subiti dagli esercenti attività nelle zone

circostanti, si sta registrando un preoccupante incremento dei tumori che potrebbe

essere ricollegabile ‘anche alla presenza delle “eco balle”;

Se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

Se, alla luce di quanto premesso, non ritenga opportuno assumere iniziative ai fini dell’esercizio

dei poteri di competenza, in virtù delle attuali normative vigenti

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