ANPI BENEVENTO, ‘MEMORIA CONTRO LA POLITICA DEI MURI ALZATI’

“Quest’anno siamo obbligati a puntualizzare che nessuno mai potrà cancellare la festa della
Liberazione dell’Italia dall’invasione nazifascista. Ci riferiamo a quelli che vogliono eliminarla utilizzando un gergo calcistico.

Il 25 aprile rinnova la lotta vincitrice dell’Italia contro la dittatura”. Il presidente dell’Anpi Benevento, Amerigo Ciervo, comincia così il suo discorso a margine del corteo di associazioni, sindacati e gente comune che ha sfilato lungo il corso Garibaldi di Benevento.

“Siamo consapevoli di essere dentro un profondo cambiamento – ha continuato -, in un momento di buio in cui trionfano l’individualismo,
la violenza e la sopraffazione. L’art. 3 della Costituzione viene messo in pericolo dall’autonomia differenziata, un raffinato e progetto antimeridionale: nascerà una sanità di serie A e B, con i
malati che non potranno spostarsi nelle regioni del Nord. Inquietanti sviluppi istituzionali si colgono ogni giorno”.

“Continuare a fare memoria della Resistenza – ha detto in conclusione del suo intervento riferisce l’ADNKRONOS – è dovere morale per opporci alla politica dei muri innalzati. Il 25 aprile ci ritroviamo per rinnovare lo spirito contro le piccole patrie e per riflettere sui segnali che ci arrivano da quelle donne e uomini che rifiutarono di salire sul carro del vincitore e andarono in montagna. Riprendiamo un libro di storia e leggiamo cosa è successo dal 1943 al 1948”.

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