Apprendiamo con interesse la notizia della nascita di un comitato “Nunzia De Girolamo presidente della Campania”.

Sappiamo bene che trovate di questo tipo sono destinate a non avere seguito, e che vanno certamente ascritte al filone delle iniziative folcloristiche, sul modello di quei comitati che propongono il premio Nobel per la pace a Silvio Berlusconi.

Eppure non possiamo non evidenziare come queste iniziative evidenzino – ancora una volta, se ce ne fosse bisogno – la profonda spaccatura che esiste all’interno del Pdl sannita, visto che da settimane per la candidatura alla Regione sta circolando con insistenza il nome di un altro esponente del centrodestra locale, ossia il senatore Pasquale Viespoli.

A quanto pare, gli ex An e gli ex Forza Italia rappresentano due anime inconciliabili, messe assieme per volere del capo, ma incapaci di dialogare anche su questioni minime.

Nella lettera inviata a Berlusconi dal comitato pro-De Girolamo si sottolinea anche il fatto che “in un contesto come quello campano non è semplice proporre iniziative volte al rinnovamento e alla modernizzazione delle aree interne”.

Evidentemente questi volenterosi ritengono e vogliono affermare che “il nuovo” possa essere rappresentato solo dalla giovane parlamentare beneventana, e non da esponenti di lunga data dello stesso partito. Con buona pace del “vecchio” senatore Viespoli.

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