Assessore Aceto alle audizioni per il Piano regionale rifiuti

A tale proposito, l’assessore Aceto ha sottolineato che occorre dare avvio alla provincializzazione del ciclo dei rifiuti, anche in relazione alle insistenti voci che vogliono, invece, confermare il ruolo dei Comuni in relazione a funzioni essenziali quali, ad esempio, lo spazzamento delle strade.
Se tale dovesse essere effettivamente l’impostazione regionale, l’assessore sannita ha evidenziato che verrebbe a cadere ogni ipotesi di assorbimento da parte della Società Samte (il cui piano industriale lo prevede) dei 127 ex dipendenti dei disciolti Consorzi rifiuti: dunque, poiché l’assorbimento dei lavoratori in Samte è evidentemente legato ad un compito da svolgere per conto della stessa, ogni iniziativa contraria alla provincializzazione, a giudizio di Aceto, dovrebbe tenere conto dell’acuirsi di un problema sociale ed occupazionale peraltro già oggi drammatico.
L’assessore Aceto ha ribadito, inoltre, la posizione della Provincia di Benevento contraria all’incenerimento dei rifiuti, che è invece il perno del Piano regionale, ed ha sottolineato l’impegno per lo sviluppo di impianti capaci di trattare rifiuti ai fini di un loro recupero.
Aceto, nel sottolineare il valore di una buona qualità della raccolta differenziata dei rifiuti, ha contestato i criteri contenuti nel Piano regionale circa la individuazione dei siti di discarica che non possono essere ipotizzati, secondo Aceto, soltanto in Irpinia e Sannio.
Infine Aceto, pur sottolineando gli elementi di novità che pervengono dal Comune di Napoli circa la raccolta differenziata da farsi nel capoluogo regionale, ha ricordato che la solidarietà nei confronti della emergenza napoletana non è mai mancata in tutti questi mesi.

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