Lo afferma, in una nota, Gabriele Gravina, consigliere federale della Lega Pro, dopo l’assemblea che ha visto la bocciatura del bilancio. “Per il mio ruolo ho piena facoltà di intervenire in assemblea – spiega Gravina -. Poco dopo aver preso la parola sono stato bloccato dal presidente Lotito, che è stato pesantemente contestato dalle società per la sua azione immotivata ed autoritaria. Il mio intervento voleva richiamare l’attenzione di tutti verso una visione diversa e moderna della gestione delle risorse. Il voto delle società – conclude Gravina – è stato un chiaro segnale di contestazione alla governance e di desiderio di discontinuità. Se Macalli vuole continuare a sottostimare il dato e a minimizzare ciò che è accaduto oggi, dimostra un atteggiamento lontano dalla realtà”.
ARTICOLI CORRELATI