Calcio: Maldini, ‘il Milan deve puntare a vincere ogni competizione’

Dubai, 15 dic. – (Adnkronos) – “Al 2023 arriviamo con qualche infortunato, speriamo di recuperare tutti. Dobbiamo essere protagonisti nelle quattro competizioni che ci rimangono. Saranno sei mesi molto intensi. Dobbiamo affrontarle da Milan e puntare a vincere. La Champions è l’obiettivo più importante e difficile da raggiungere, ma facciamo passo per passo: la partita con il Tottenham dirà tanto di quello che sarà il nostro cammino in Europa”. Lo dice il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini ai microfoni della tv del club rossonero. “La squadra sta abbastanza bene, siamo in fase di preparazione e abbiamo l’obiettivo di essere pronti in 4 gennaio -aggiunge Maldini-. Giocheremo tante partite ravvicinate, ripeteremo la prima parte di stagione. Essere a Dubai aiuta, abbiamo recuperato qualche infortunato e grazie anche al caldo ci sono le condizioni ideali per doppi allenamenti. Il ritiro è fatto di lavoro, sacrificio e unità, quindi abbiamo riparlato dei nostri obiettivi”.

L’anno che si sta per chiudere ha segnato il ritorno del Milan alla vittoria dello scudetto. “Del 2022 mi porto dietro la vittoria dello scudetto -sottolinea la bandiera rossonera-. L’immagine è la partita con il Sassuolo, che ha chiuso un triennio con un progetto preciso, quello di tornare competitivo. Noi però siamo il Milan e non ci possiamo accontentare di vincere uno scudetto, dobbiamo essere ancora più ambiziosi. L’aspetto economico nel business calcio è determinante, per essere protagonisti dobbiamo avere ricavi da protagonisti”. Infine Maldini parla dei suoi giocatori impegnati ai mondiali in Qatar. “Ho sentito solo Leao tra i giocatori impegnati al Mondiale. Non sapevo le abitudini delle loro Nazionali, gli ho lasciato godere questo impegno fantastico che è la partecipazione al Mondiale. Leao ha fatto due gol, non sono poca cosa, pur giocando poco. E’ stata un’esperienza alta e di livello. Giroud ed Hernandez sono protagonisti dall’inizio e siamo orgogliosi di vederli titolari e in finale al Mondiale. Fa piacere vedere Theo in questa veste, il merito grande è il suo. Dopo un inizio di carriera folgorante, si era un po’ perso. Si è rimesso in gioco al Milan, ha rinunciato a qualcosa e ha ritrovato lo slancio che un giocatore del suo talento deve avere. Può e deve migliorare ancora”.

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