Il veicolo era carico di materiale ferroso, anche se uno dei due fermati è risultato essere comunque in possesso di una regolare licenza per la raccolta ed il commercio di detto materiale, ma i militari dell’Arma hanno deciso di approfondire il loro controllo, e hanno pazientemente scaricato tutto il materiale contenuto sul piccolo autocarro. Sul mezzo i militari operanti hanno ritrovato, fra le altre cose, tre caldaie a gas usate, numerosi rotoli di rame di una certa consistenza, e una serie di raccordi per tubazioni. Su una di esse i Carabinieri hanno ritrovato una fondamentale traccia rivelatrice a carico dei due soggetti, una bolla di accompagnamento con l’indicazione della ditta a cui era stata spedita la caldaia in questione, ubicata a Cercemaggiore, in provincia di Campobasso. i Carabinieri si sono dunque immediatamente messi in contatto con il proprietario dell’azienda, che confermava il fatto che durante la notte aveva subìto il furto del materiale ritrovato sul camion. Invitato in caserma, l’uomo non solo ha riconosciuto la merce sottrattagli, ma anche uno dei due soggetti, che aveva visto una ventina di giorni fa, segno che almeno uno dei due aveva effettuato un sopralluogo “sul campo” prima di mettere a segno il furto in questione. La refurtiva, del valore di circa duemila euro, è stata così restituita al legittimo proprietario, che ha ringraziato calorosamente i Carabinieri. Al termine delle operazioni i due fermati sono stati quindi tratti in arresto per furto, e denunciati anche per possesso ingiustificato di strumenti da scasso, in quanto i Carabinieri rinvenivano sul camion in questione anche una tronchese, una tranciatrice, una pinza, ed altri arnesi vari da lavoro, sottoposti a sequestro. Infine, per i due uomini è stata avanzata la proposta per l’irrogazione della Misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio. Terminate tutte le formalità di rito, i due sono stati infine accompagnati presso il carcere di Benevento, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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