Comune e Provincia presenteranno ricorso al Tar contro centrale Luminosa

“La centrale che la Luminosa intende realizzare nella nostra città – ha spiegato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe – non è compatibile né con il Piano Territoriale Regionale, né con il Piano di Coordinamento Territoriale Provinciale, né con il Piano Energetico Ambientale della Provincia di Benevento. Ed, inoltre, la sua costruzione è stata esplicitamente avversata da delibere regionali, provinciali e comunali in quanto risulta essere inutile, dannosa e tecnologicamente obsoleta. Tutto ciò ci induce a credere che alla base dei recenti sviluppi in sede regionale e ministeriale ci possa essere malafede e che, addirittura, si sia andato al di là del lecito. Ecco perché ci batteremo con tutte le forze per impedire che si possa compiere questo ulteriore attentato al nostro territorio”.

“Stiamo già predisponendo un ricorso al Tar contro la delibera recentemente approvata dalla Giunta Regionale e lo stesso faremo nei confronti dell’eventuale Aia (Autorizzazioni Integrate Ambientali) e delle altre decisioni che verranno assunte a livello ministeriale – ha dichiarato, a sua volta, l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianluca Aceto -.  Questa battaglia deve coinvolgere tutti e per questo nei prossimi giorni chiederemo anche il supporto di associazioni e movimenti presenti sul territorio, oltre che dei singoli cittadini”.

“La delibera adottata dalla Giunta Regionale è capziosa e piena di incongruenze, così come è parso quanto meno “strano” il disinteresse verso le istanze espresse dal territorio che hanno mostrato i funzionari regionali nella recente riunione svoltasi presso il ministero – ha dichiarato, invece, l’assessore all’Ambiente del Comune di Benevento, Enrico Castiello -. Ed, invece, i documenti in loro possesso evidenziano incontrovertibilmente che, per ragioni di carattere orografico, nella città di Benevento la situazione relativa alla presenza di Pm 10 nell’aria è già ora preoccupante, nonostante gli sforzi compiuti dall’amministrazione comunale per arginare il fenomeno, a partire dalle misure adottate in materia di mobilità urbana”.

“Occorre una grande mobilitazione, che parta dal basso e che affronti il problema in termini tecnici e giuridici – ha spiegato, infine, l’assessore provinciale alle Politiche energetiche, Gianvito Bello -.  La delibera adottata dalla Giunta Regionale è molto lacunosa, così come appare evidente che la centrale a turbogas che si intende costruire a Ponte Valentino è già obsoleta dal punto di vista tecnologico. Occorre ora rimboccarsi le maniche per porre in essere tutte le azioni possibili e, soprattutto, per individuare i vulnus giuridici presenti nei vari atti finora adottati durante l’iter procedurale”.

 

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