Consiglio Provinciale, approvata ricapitalizzazione Marsec

 

Bettini ha detto di D’Andrea: “ha lasciato belle opere di grande interesse storico. Cureremo una pubblicazione postuma sull’avv. D’Andrea per il 150° anniversario dell’istituzione della Provincia di Benevento”. Laureato in legge ed in filosofia, D’Andrea ha lasciato di sé il ricordo di un gentiluomo.  

Successivamente, il Consiglio ha ricordato un altro Scomparso, il cav. Vincenzo Molinaro, padre del consigliere Dante, decano dei ristoratori sanniti, imprenditore illuminato in Pietrelcina e attivo nella Camera di Commercio di Benevento.

Il Consiglio, quindi, ha approvato una inversione dell’ordine del giorno ed ha discusso dell’argomento riguardante “Marsec – approvazione piano industriale 2010/2012 – ripianamento perdita di esercizio 2008 – ricapitalizzazione”.

La relazione introduttiva è stata svolta dal consigliere delegato alle Società partecipate, Aurelio Bettini. Egli ha svolto la sua analisi, ha detto, “in scienza e coscienza ed onestà intellettuale da professionista commercialista: riferisco quello che vedo e non sono in malafede”. Poi Bettini ha detto: “I risultati del MARSEC sono prestigiosi: ben trenta accordi di carattere internazionale con servizi di fondamentale importanza per la lotta all’abusivismo edilizio e l’ antinquinamento: si tratta dunque una serie di successi uno dopo l’altro che si stanno conseguendo anche a seguito di una forte azione della Amministrazione attiva”. Bettini ha ricordato che appena un anno fa ci si trovava di fronte alla alternativa se approvare il bilancio del Marsec o metterlo liquidazione la Società. Altre possibilità non c’erano. Né tanto meno era possibile rinviare la decisione: il presidente Cimitile, ha detto Bettini, non ha avuto dubbi nel decidere di andare avanti. Il consigliere ha quindi illustrato le scelte strategiche effettuate in quest’anno che sta per chiudersi per la gestione, i contratti, la forza lavoro. Bettini, nel lasciare ovviamente al Consiglio ogni decisione finale sulla Società, ha rivendicato il merito di un’operazione che presenta sul mercato un’Azienda solida e sana. “Il mio timore personale – ha detto Bettini – era quello che una presentazione della Società in perdita sul mercato, poteva essere facile preda di speculatori. È un rischio che noi dobbiamo scongiurare – ha proseguito Bettini.  La delibera – ha concluso – per la ricapitalizzazione proposta al Consiglio è supportata da tutti i pareri dovuti per legge e sarà sottoposta alla attenzione della Corte dei conti”.

Il consigliere Lello Di Somma, pur avendo preso atto dell’analisi del consigliere Bettini, impeccabile sotto il profilo tecnico, ha osservato che non è chiaro il motivo per il quale, se il Marsec versa in buone condizioni economiche, perché bisogna venderlo? Secondo Di Somma, il Marsec si risana solo per l’avanzo di amministrazione messo in campo dalla Provincia che si è dimostrata, a suo dire, incapace di spendere fondi disponibili. Il Marsec è stato fortunato, ma non può contare sempre sulla Provincia. Occorre dunque correre ai ripari. Il consigliere Luca Ricciardi ha detto: “La parabola comatosa di questo Consiglio provinciale è sotto gli occhi di tutti. Bisognerebbe dare più adeguata pubblicizzazione alle sedute del consiglio provinciale, attraverso pubblici manifesti che evidenzino i punti all’Ordine del giorno. Ma anche la ripresa televisiva dei lavori consiliari, così come il PDL ha chiesto sin dalla prima seduta di questa consiliatura. Restituiamo dignità alle istituzioni e alla politica. Affrontiamo le questioni sempre con grande senso di responsabilità, al contrario della maggioranza. La maggioranza continua ad  incartarsi  nella lottizzazione politica, ma non ha avuto, ancora una volta, il coraggio di fare una scelta e prendere una decisione. Se il MARSEC non va sul mercato per offrire i suoi servizi, oggi circoscritti ai “fini istituzionali della Provincia”, non ce la farà. Allora continuiamo a prenderci in giro e affrontare i problemi con  ipocrisia. Tornano in mente le parole dell’ex direttore tecnico Ludovico Barone sul Marsec: è come effettuare la tratta Napoli-Capri con un transatlantico. La relazione di Bettini è quella di un commissario liquidatore. Ma le risorse perse sono pubbliche. Nessun accenno alle responsabilità.  Nel privato quando una azienda non ce la fa è l’imprenditore a fallire. Oggi a fallire è la Provincia. Le agenzie partecipate sono poco al servizio della comunità e molto soggette alla lottizzazione politica, per cui fate ancora una volta un pessimo servizio alla collettività. Le esigenze della partitocrazia della coalizione che regge Cimitile, continuano a sopraffare gli interessi della comunità”.

Aniello Cimitile, presidente della Provincia ha quindi chiuso il dibattito. Egli ha invitato a riflettere sul fatto che il Marsec è una Azienda di interesse non solo locale, ma internazionale e che la minoranza ha perso l’ennesima occasione per non caprine il valore aggiunto per il territorio. Una serena analisi delle perdite di esercizio del MARSEC avrebbe consentito alla opposizione, secondo il presidente, di verificare che le stesse furono dovute alla crisi economica internazionale. Cimitile ha anche contesto il fatto che la opposizione non voglia ammettere il ruolo economico preponderante del settore economico dello spazio a livello globale, che peraltro vede il nostro Paese al 6° posto nel mondo, la Campania al 2° posto nel Paese e, stranamente, il Sannio all’avanguardia in regione. Si tratta dunque di un settore che costituisce una straordinaria opportunità per il territorio locale con investimenti di provenienza globale che sono destinati ad aumentare anche del 40%. Quanto ai servizi dalla struttura satellitare, Cimitile ha ricordato quelli per il monitoraggio al territorio e la lotta all’abusivismo edilizio.

Il provvedimento di ricapitalizzazione del Marsec è stato approvato con 13 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto.

Su richiesta del consigliere provinciale Lucio Rubano, è stato quindi introdotto in discussione il tema del paventato ampliamento della discarica regionale dei rifiuti di Sant’Arcangelo Trimonte da parte del Commissariato all’emergenza. Il Consigliere ha riferito della vivissima preoccupazione delle popolazioni e delle Istituzioni locali interessate. Il presidente della Provincia su questo punto ha ribadito il netto “no” della Provincia a tale eventualità: sarà comunque la Conferenza dei Capigruppo a convocare una seduta del Consiglio sull’argomento.

Sul tema del “vaso di Asteas”, lo splendido manufatto del 5° secolo a.C. trafugato da ignoti in Sant’Agata de’ Goti negli Anni Ottanta, comparso misteriosamente al Paul Getty Museum circa trent’anni fa, infine restituito all’Italia per essere – pare – esposto a Paestum, dove fu prodotto, e sulla richiesta della popolazione e delle Istituzioni di Montesarchio di vedere restituito il bene al Museo Nazionale della valle Caudina, il Consiglio, dopo aver ascoltato una relazione dell’assessore Carlo Falato, ha votato all’unanimità un documento di voti in tal senso alla Soprintendenza archeologica di Salerno.

Il Consiglio ha quindi approvato un semplice aggiustamento tecnico delle poste di Bilancio e la permuta di terreni tra Provincia di Benevento e Comune di Circello. Approvato anche l’affidamento all’Aci, quale concessionario del pubblico registro automobilistico, delle attività di gestione dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (Ipt) per il periodo 2010-2014, con l’intesa tuttavia di approfondire la proposta del consigliere Di Somma circa una gestione diretta o in affidamento ad una operativa sociale dello stesso affidamento.

Su richiesta, infine, degli stessi proponenti,impossibilitati a partecipare ai lavori, sono stati rinviati sia la Mozione a firma di Izzo e di altri consiglieri del gruppo Pdl relativa alla costituzione di un Comitato per le celebrazioni del 150° anniversario dell’istituzione della Provincia di Benevento; sia quella firmata anche dalla consigliera Mazzoni tesa a promuovere e sostenere ogni iniziativa in collaborazione con le autorità scolastiche, per la difesa del Crocifisso.

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