DECRETO IMPIANTI NO AD ALLARMISMI: LA LEGGE VA RISPETTATA

E’ inevitabile che una norma che impone trasparenza e informazione sullo stato della sicurezza delle case e degli impianti porti sconcerto e confusione in tutti coloro che da tempo alzano le spalle infastiditi quando si parla di sicurezza e di qualità delle abitazioni. Vogliamo ricordare che il contratto tipo concordato previsto già dal 1999 contiene precisi riferimenti allo stato dell’immobile e degli impianti. Mentre molti contratti cosi detti liberi a canoni incontrollati si riducono alle solite quattro formule di stile. Noi rifuggiamo da reazioni emotive ma è certo che molti alloggi si presentano nella nostra città, come nell’intera Provincia come inquinati, inquinanti, pericolosi tanto da mettere in seria difficoltà chi li occupa. Ciò deve cambiare a partire dall’onere della garanzia e dagli interventi necessari. Del resto da anni si può risparmiare dal 36% al 55% sulle tasse se si fanno lavori di messa a norma. Per entrare nel merito del decreto sulla sicurezza è certo che da domani nulla sarà uguale a prima: la certificazione di conformità e di rispondenza va prodotta e consegnata questo è certo. Gli atti devono essere regolari nell’interesse di tutti e in particolare, per quel che ci riguarda, per inquilini e acquirenti (spesso le figure coincidono) da troppo tempo costretti ad accettare a scatola chiusa e senza garanzia l’ennesimo appartamento “assolatissimo” e a prezzo da capogiro. Non va dimenticato che questo decreto ha contenuti articolati che si rivolge alle imprese installatrici e manutentrici imponendo parametri di qualità che condividiamo. Quanto ai proprietari e ai venditori comprendiamo le comprensibili preoccupazioni che ogni novità introdotta in Italia produce: comprendiamo assai meno le irresponsabili sfuriate di chi propone lo sciopero dei contratti, dopo che per anni ha parlato di bollino blu per gli alloggi. Queste posizioni rischiano di far aumentare gli affitti in nero e senza controllo. E’ certo che inquilini e acquirenti non potranno accettare indebiti scarichi di responsabilità: le norme vanno rispettate, la sicurezza va garantita. Noi come SUNIA nel condividere la giustezza del decreto , vigileremo affinché quanto stabilito dal Governo venga applicato agli alloggi della città di Benevento e a quelli dell’intera Provincia . Per questo siamo a disposizione di tutti gli interessati presso la nostra sede di Benevento in via Iandoli 12 per un contratto sicuro, che dia un alloggio altrettanto sicuro e di qualità alle famiglie.SUNIA BENEVENTOIl segretario provinciale Giuseppe Falzarano

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