DEMOCRAZIA PARTECIPATA: REVOCA SIMEONE UNA MASCALZONATA POLITICA

Che riduce la protezione dall’autoreferenzialità di alcuni dirigenti di partito. E’ quanto scrivono i consiglieri comunali De Nigris, Iele e Feleppa di Democrazia Partecipata. Questo atto di cannibalismo politico – prosegue la nota – amplia i sentimenti negativi nei confronti dell’intera classe politica. La parte sana della politica deve far sentire la sua voce evitando atteggiamenti da struzzo. In alcuni casi occorre immischiarsi ! Compromettersi, se si tratta di difendere un principio che prescinde dai singoli schieramenti. Se si tratta di ostacolare richieste che non fanno bene a nessuno ! Nè a chi le chiede, nè a chi le riceve. Peggio ancora, a chi è costretto a subirle.Democrazia Partecipata non esclude che molte vicende subiscono condizionamenti extraprovinciali. Una regia occulta che utilizza il nostro territorio per pagare vecchi debiti politici. Per condizionare o negoziare, magari anche in danno di persone dello stesso partito, futuri accordi elettorali. Occorre uno scatto d’orgoglio da parte di tutti gli amministratori sanniti. Un scatto che deve partire da chi ha sudato per la sua elezione e non può, non deve, consentire a nessuno di mettere in discussione la volontà del popolo sovrano.

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